Bruxelles – Sicurezza e approvvigionamento alimentare anche in tempi di crisi. La Commissione Europea vuole rafforzare la risposta europea alle crisi che possono abbattersi sul sistema alimentare e ha avviato oggi (primo marzo) l’iter di consultazione (l’invio dei feedback) per lanciare un piano di emergenza per garantire l’approvvigionamento alimentare anche in tempi di crisi.
Annunciato nella strategia Farm to Fork, il piano di emergenza acquista più rilevanza alla luce della pandemia da Coronavirus, che nonostante non abbia messo a rischio l’approvvigionamento alimentare degli Stati membri, ha fatto emergere alcune problematiche che possono ostacolare il corretto funzionamento del sistema durante una crisi: dalla chiusura unilaterale delle frontiere all’interno del mercato unico all’interruzione delle catene di approvvigionamento internazionali, alle restrizioni alla circolazione dei lavoratori del sistema alimentare o cambiamenti improvvisi e su larga scala nella struttura della domanda dei consumatori.
Otto settimane di tempo fino al 3 maggio per tutte le parti coinvolte nella catena di approvvigionamento alimentare – come produttori, trasformatori, distributori o operatori di trasporto, nonché consumatori, società civile e autorità nazionali – per fornire la propria opinione su come dovrebbe strutturarsi il nuovo piano. Nell’idea della Commissione Europea, il sistema di approvvigionamento dovrà essere “vario e sicuro, sano e nutriente, accessibile e sostenibile”. Secondo quando rivelato finora, il piano di emergenza includerà anche l’introduzione di un meccanismo di risposta alle crisi alimentari coordinato dalla Commissione, che coinvolgerà gli Stati membri e, probabilmente, vari settori specifici come l’agricoltura, pesca, trasporti e salute.