Bruxelles – Nessun risarcimento per John Dalli, commissario europeo per la Salute che si è dimesso nel 2012 dopo l’inchiesta che aveva accostato il nome del membro del collegio ad un uomo d’affari maltese, che aveva cercato di ottenere vantaggi finanziari per influenzare la legislazione Ue sulla messa al bando dell’esportazione del tabacco ‘snus’ (una sorta di tabacco da masticare, usato quasi esclusivamente nei paesi nordici).
Dalli aveva presentato ricorso alla Corte di giustizia dell’UE chiedendo un risarcimento del presunto danno subito per effetto della cessazione coatta dalle sue funzioni (1 euro simbolico a titolo di danno morale più 1,9 milioni di euro a titolo di danno materiale). Già nel 2015 il Tribunale aveva respinto la tesi di dimissioni forzate, oggi i giudici di Lussemburgo affermano che sia l’Ufficio anti frode dell’UE (OLAF) sia il Tribunale hanno agito in maniera corretta. Niente risarcimento, dunque, e caso chiuso.