Bruxelles – Una coalizione di 40 associazioni e organizzazioni digitali e per i diritti umani, guidate dall’European Digital Rights (EDRi), ha lanciato un’iniziativa dei cittadini europei contro la sorveglianza biometrica di massa (qui il link all’iniziativa registrata dalla Commissione UE).
Dopo l’approvazione da parte dell’esecutivo UE dell’iniziativa Reclaim your face dello scorso 7 gennaio, l’obiettivo della rete di organizzazioni è quello di raccogliere tra i cittadini comunitari un sostegno sufficiente (fissato a un milione di firme) per spingere la Commissione ad adottare una posizione più decisa contro l’uso delle tecnologie di sorveglianza biometrica.
“Chiediamo alla Commissione di vietare, nel diritto e nella pratica, gli usi indiscriminati o tendenziosi della biometria che possono sconfinare in attività di sorveglianza di massa illecita”, si legge nel testo dell’iniziativa. “Simili sistemi intrusivi non devono essere sviluppati, messi in funzione (nemmeno a titolo sperimentale) o usati da soggetti pubblici o privati”, dal momento in cui “possono interferire, senza che sia necessario o in misura sproporzionata, con i diritti fondamentali delle persone“.
🚨Together with over 40 organisations, we call on the EU to ban biometric mass surveillance.
🙅🏼♀️Are YOU with us?
✍️🏾Sign for a BAN now.🛑Shape your future. 💪🏽Defend your humanity. 🙅🏿♀️Secure your dignity. #ReclaimYourFace https://t.co/x6sFueUbnr pic.twitter.com/bNbppFQiW7
— EDRi (@edri) February 17, 2021