Bruxelles – “La situazione resta seria”. L’Eurogruppo scioglie la seduta consapevole della posta in gioco. C’è la pandemia che non è controllabile, e che permea tutto di profonda incertezza. E poi, sottolinea il presidente dell’organismo informale, Paschal Donohoe, “il livello di occupazione resta ancora ben al di sotto di quello che vorremmo vedere, il COVID ha avuto un impatto su tutti i settori dell’economia, e c’è ancora bisogno di proteggere i cittadini”. Snocciola quelli che sono i compiti per casa, il ministro delle Finanze irlandese al termine della riunione con i colleghi dei governi UE con la moneta unica.
La ricetta dunque è allora quella di non perdere tempo e lavorare compatti. “Certezza, coordinamento e consenso sono le tre ‘C’ che devono guidare il nostro operato”, scandisce il presidente dell’Eurogruppo, invitando ad andare avanti lungo la rotta tracciata, che implica attivazione del recovery fund quanto prima. “Il meccanismo di ripresa ricoprirà un ruolo importante”, e dunque non bisogna perdere tempo.
Analogo il messaggio di Paolo Gentiloni. “Al di là degli sviluppi pandemici, ciò che accade alla nostra economia dipende anche da ciò che decidiamo noi politici, a livello europeo, nazionale e insieme”, sottolinea il commissario per l’Economia, che per i governi ha un ulteriore promemoria: far funzionare i sistemi sanitari nazionali, in un’Europa dove la salute è di competenza della capitali. “Anche il successo della vaccinazione è fondamentale per la ripresa economica”. Quindi, per garantire una ripresa vera, “i più vulnerabili e una quota crescente della popolazione adulta dovranno essere stati vaccinati nella seconda metà dell’anno, e dobbiamo fare tutto il possibile affinché ciò accada”.
Raccomandazioni valide anche per l’Italia alle prese col cambio di governo. Proprio perché il governo è pronto nella sua composizione ma ancora in attesa di un voto di fiducia, al ministro per l’Economia, Daniele Franco, non è stato chiesto di illustrare le priorità del nuovo esecutivo. Lo farà in occasione della riunione dell’Eurogruppo di marzo.