Bruxelles – La plenaria del Parlamento europeo ha approvato il progetto di regolamento delegato della Commissione per prorogare di un anno gli aiuti eccezionali al settore europeo del vino, gravato dalla pandemia e dagli effetti della controversia Airbus-Boeing. La proroga rende le misure applicabili fino al 15 ottobre 2021 e retroattive dal 16 ottobre 2020, dal giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta.
Dietro sollecitazione della commissione Agricoltura, la decisione è stata presa oggi (9 febbraio) dalla plenaria senza votazione in quanto non sono state sollevate obiezioni. “Oggi, il Parlamento europeo ha fatto un passo importante per garantire che il settore vitivinicolo duramente colpito continui a ricevere gli aiuti necessari e che arrivi rapidamente a coloro che ne hanno un disperato bisogno”, ha commentato il presidente della commissione Agri, Norbert Lins.
Dopo lo scoppio della pandemia, un primo pacchetto di misure dedicato a tutto il settore agricolo e alimentare era stato adottato nel maggio 2020, poi integrato da un secondo pacchetto specifico per il settore vitivinicolo adottato a luglio 2020. Le misure eccezionali rendono più flessibili i programmi nazionali di sostegno del vino cofinanziati dall’UE: gli Stati membri possono fornire pagamenti anticipati fino al 100 per cento delle spese sostenute dai produttori di vino che hanno deciso di fare la distillazione e lo stoccaggio privato a causa della pandemia. Inoltre, è prevista una maggiore flessibilità nell’ambito dei programmi di sostegno al mercato, come la deroga al cosiddetto strumento della vendemmia verde (la riduzione volontaria della produzione di uva destinata a vini a denominazione di origine ed a indicazione geografica) e la possibilità per gli Stati membri di adattare i loro programmi di sostegno al vino. In ultimo, è aumentato il contributo dell’Ue alle misure dei programmi nazionali di sostegno nel settore vitivinicolo, che può raggiungere il 70 per cento (prima al 50 per cento).