Bruxelles – Una transizione digitale più sicura per proteggere gli utenti europei nello spazio online, in particolare le nuove generazioni. Con questo obiettivo si apre oggi (martedì 9 febbraio) il Safer Internet Day, la Giornata mondiale per la sicurezza in Rete, istituita nel 2004 dalla Commissione Europea. “La crisi del Coronavirus ci ha costretti a spostare la maggior parte delle nostre attività quotidiane online e quando permettiamo ai nostri figli di navigare in Internet, vogliamo che siano protetti“, ha dichiarato il commissario europeo per il Mercato interno, Thierry Breton.
Se da parte della Commissione “ci stiamo impegnando a garantire che ciò che è illegale offline sia illegale anche online”, questo non deve deresponsabilizzare piattaforme e aziende digitali: “Ci aspettiamo che l’industria tecnologica faccia la sua parte nella promozione di un Internet più sicuro, nel rispetto delle norme dell’Unione“, ha incalzato Breton. A livello europeo, la direttiva sui servizi di media audiovisivi richiede che le piattaforme di condivisione di video online limitino l’accesso dei bambini a contenuti dannosi, mentre le regole per le piattaforme digitali (proposte lo scorso dicembre) includono obblighi specifici per affrontare rischi significativi per i minorenni.
Presentando la giornata celebrata online in oltre 170 Paesi in tutto il mondo, la commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù, Mariya Gabriel, ha sottolineato che “i giovani devono sentirsi al sicuro e responsabilizzati mentre navigano, per poter trarre il massimo vantaggio dal mondo della tecnologia”. La cultura digitale sta diventando uno dei pilastri del panorama educativo europeo: “Con il Piano d’azione UE per l’educazione digitale stiamo promuovendo questo aspetto per combattere la disinformazione online, sostenendo educatori e insegnanti e garantendo un apprendimento online di qualità”, ha aggiunto la commissaria Gabriel.