Bruxelles – Insistere sulla trasparenza nell’utilizzo dei vaccini anti COVID-19, anche tra gli Stati membri. Questa l’esortazione degli eurodeputati della commissione parlamentare sulla sanità pubblica e sulla sicurezza alimentare (ENVI) a seguito dello scambio di opinioni con Marta Temido, la ministra della salute portoghese intervenuta in rappresentanza dell’attuale presidenza del Consiglio.
I parlamentari chiedono un approccio globale, che obblighi ciascuno stato membro a essere cristallino sulle informazioni sulle dosi di vaccini ricevuti e sui piani nazionali di vaccinazione e ad aggiornare i dati ogni mese. “Abbiamo sempre chiesto più trasparenza sulle quantità ordinate dalla Commissione e che si obblighi gli Stati membri a condividere informazioni sulla distribuzione del vaccini”, ha affermato nel suo intervento il conservatore Alexandr Vondra (ECR). “Ma pochi lo hanno fatto”.
Le lamentele sono dovute al fatto che solo un ristretto gruppo di Stati membri abbia provveduto a trasmettere alla Commissione i numeri sulle dosi ricevute e somministrate negli ultimi mesi e su quelle previste per i prossimi, non mettendo così lo stesso Parlamento europeo nella condizione di dare ai cittadini europei un quadro informativo complessivo.
“Solo quando avremo un quadro chiaro potremo costruire una fiducia piena, affrontare le sfide legate ai ritardi nelle forniture e alla velocità nella somministrazione dei vaccini e combattere il clima crescente di incertezza e disinformazione in Europa”, ha dichiarato il presidente della commissione Pascal Canfin (Renew) durante la riunione in cui si è discusso più in generale anche della possibilità di incoraggiare le case farmaceutiche a condividere i brevetti con altre aziende europee (questione sulla quale la ministra portoghese Temido si è detta favorevole). “Di fronte ai nazionalismi vaccinali l’UE deve privilegiare la solidarietà e il coordinamento. Siamo più forti insieme, dobbiamo continuare in questo senso”, ha commentato l’eurodeputata del gruppo Renew Véronique Trillet-Lenoir.
È probabile che la questione sulla trasparenza dei piani vaccinali nazionali venga tirata nuovamente in ballo durante la seduta plenaria del Parlamento europeo la prossima settimana e che vengano richieste chiarimenti direttamente alla Presidente della Commissione europea. Ursula von der Leyen, infatti, interverrà mercoledì 10 febbraio all’Eurocamera per relazionare sulla strategia vaccinale europea (negli ultimi giorni ne ha parlato con alcuni gruppi politici del Parlamento).
Gli eurodeputati hanno accolto con soddisfazione anche la nascita della mappa interattiva attivata dal Centro europeo per la prevenzione delle malattie (ECDC) sullo stato della vaccinazione in Europa, ma la hanno anche definita incompleta in virtù della mancanza di informazioni sulle consegne di vaccini previste in ciascuno Stato membro nei prossimi mesi.