Bruxelles – E rosso scuro fu. Il nuovo colore annunciato negli scorsi giorni dal Consiglio UE per identificare le aree in cui la COVID-19 circola a livelli più preoccupanti ora è ufficialmente entrato a far delle mappe pubblicate ogni giovedì dal Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (EDCD). I grafici dell’Agenzia segnaleranno da ora in poi con questa tonalità i territori regionali che negli ultimi 14 giorni hanno registrato più di 500 contagi ogni 100 mila abitanti. E tra queste ci sono, in Italia, Friuli Venezia Giulia e la Provincia autonoma di Bolzano.
Nella mappa pubblicata questa settimana (e che si riferisce allo stato del contagio nelle ultime due settimane di gennaio), la zona rosso scuro copre interamente, salvo rare eccezioni, il territorio di Portogallo, Spagna, Slovenia, Repubblica Ceca, Estonia e Lettonia. In altri Stati il nuovo colore comprende alcune singole regioni al loro interno.
Il rosso scuro è così il quarto colore che si aggiunge alle mappe elaborate dall’ECDC, che hanno lo scopo di fornire ai 27 Stati membri uno strumento comune per indirizzare ed eventualmente rendere coordinate le loro scelte in materia di restrizioni ai viaggi. Il Consiglio ha suggerito agli Stati di “scoraggiare tutti i viaggi non essenziali verso le aree rosso e rosso scuro“.
Gli altri colori si riferiscono ad aree in cui i dati riportano un’evoluzione meno accelerata del contagio. Il rosso chiaro è attribuito alle zone in cui i dati indicano nei 14 giorni considerati un numero di positivi ogni 100 mila abitanti compreso tra 50 e 150 e un tasso di positività superiore al 4 per cento, o semplicemente un numero di positivi ogni 100 mila abitanti compreso tra 150 e 500 (attualmente il colore più diffuso nelle mappe dell’ECDC).
L’arancione si riferisce ai territori in cui i casi sono meno di 50 ogni 100 mila abitanti e in cui il tasso di positività è superiore al 4 per cento, oppure se i casi sono compresi tra 25 e 150 quando il tasso di positività è inferiore al 4 per cento (nell’ultima mappa è il caso di Grecia e della gran parte di Danimarca e Svezia).
Il verde è assegnato invece alle regioni dove il numero dei positivi è inferiore a 25 per ogni 100 mila abitanti e il tasso di positività è inferiore al 4 per cento (è un colore presente solo in Islanda, parte della Norvegia e in alcune isole della Grecia). Il grigio è il colore delle aree dove il numero di test è considerato insufficiente per rendere affidabili le stime sulla situazione epidemiologica (meno di 300 test ogni 100 mila abitanti)
Oltre a occuparsi di illustrare l’andamento dei contagi, da lunedì 1 febbraio l’ECDC ha pubblicato anche una mappa interattiva sullo stato delle vaccinazioni nei Paesi dell’Area Economica Europea. Agli Stati viene richiesto di aggiornare entro ogni giovedì i dati della settimana precedente ed entro il venerdì i dati della settimana corrente.