Bruxelles – Basta un clic per fare una piccola rivoluzione a livello giudiziario. Attraverso il nuovo portale SCAN (qui il link), i cittadini, le micro-imprese e i consumatori dell’Unione Europea possono ottenere giustizia online in tempi veloci e senza sostenere spese legali. Uno strumento innovativo, che permette di risolvere dal proprio computer controversie civili e commerciali con controparti di diversi Stati membri UE, fino a un valore massimo di 5 mila euro.
Non si tratta di uso dell’intelligenza artificiale per giudicare una controversia legale, ma un’applicazione web che assiste il cittadino nell’apertura e nella gestione del procedimento giudiziario, offrendo un’alternativa alle tradizionali procedure giudiziarie e aiutandolo a superare le difficoltà e le lentezze burocratiche. Il portale facilita l’utilizzo dell’European Small Claims Procedure (ESCP), una procedura semplificata all’interno dell’Unione Europea (fatta eccezione per la Danimarca) che consente di ottenere da un giudice il riconoscimento del risarcimento del danno subito da un fornitore o da un qualsiasi cittadino comunitario.
Il nuovo portale è stato realizzato nell’ambito di Small Claims Analysis Net (SCAN), un progetto finanziato dall’Unione Europea e coordinato dall’Università di Napoli Federico II (sotto la guida del professor Francesco Romeo, docente di Logica e Informatica giuridica), in collaborazione con altri otto partner europei, tra università e associazioni di consumatori.
Come funziona
La piattaforma per i piccoli reclami guida l’utente a capire se la sua controversia può essere essere risolta con la procedura ESCP. In caso di esito positivo, il portale individua l’autorità giudiziaria competente e la lingua per la compilazione dei moduli online e, sulla base delle indicazioni ricevute, l’utente può calcolare una stima del costo finale del procedimento. Sempre attraverso il portale SCAN, vengono fornite a consumatori e imprenditori tutte le informazioni utili che riguardano l’European Small Claims Procedure, anche con spiegazioni facilitate e tecniche cognitive di apprendimento basate sul gioco.
La procedura ESCP abbatte i tempi di durata di questa tipologia di cause giudiziarie (che normalmente possono invece arrivare fino a due anni), facendole concludere in pochi mesi: entro 30 giorni dal ricevimento dell’eventuale risposta del convenuto, il Tribunale deve emettere una sentenza. Velocità e semplicità sono due ingredienti essenziali, dal momento in cui il numero delle controversie di modesta entità è in costante crescita nell’Unione Europea. Le cause riguardano principalmente l’acquisto di beni e servizi online (dai prodotti di consumo, ai biglietti aerei), che nell’anno dei lockdown per la pandemia Covid-19 hanno fatto lievitare il mercato dell’e-commerce in Europa: nel 2020 ha raggiunto il valore di 551 miliardi di euro, in aumento del 18 per cento, mentre in Italia è di 30,6 miliardi (dati Osservatorio.net Politecnico di Milano).
Secondo Eurobarometro, in un caso ogni dieci l’acquirente ritiene di avere un legittimo motivo di reclamo: ma nelle controversie di lieve entità (sotto i 2 mila euro di valore nel 71 per cento dei casi), soltanto un acquirente su venti decide di intraprendere la via giudiziaria. Gli altri 19 cittadini sono demotivati dalla lunghezza e dalla complessità della procedura ordinaria e dal costo delle spese legali: è soprattutto a loro che si rivolge la piccola rivoluzione digitale del portale SCAN.