Bruxelles – Disoccupazione stabile a dicembre, con i tassi di senza lavoro fermi all’8,3% nell’area euro e al 7,5% nel territorio dell’UE. Eurostat, nel diffondere i dati, però avverte: ci sono “discrepanze” nel numero di disoccupati registrati e di quelli misurati come disoccupati. Causa pandemia di COVID-19 e le misure applicate per combatterla, si registra “un forte aumento del numero di richieste di indennità di disoccupazione in tutta l’UE”, e chi era registrato nella agenzie di collocamente ha smesso di cercare, uscendo dunque dal bacino di riferimento.
Le stime dell’istituto di statistica europeo, dunque, parlano di 16 milioni di tra uomini e donne senza lavoro nell’UE. Di questi, 13,6 milioni sono senza impiego nei Paesi con la moneta unica. Rispetto a novembre 2020, il numero assoluto di disoccupati è aumentato di 67mila unità nell’UE e di 55.000 nella area dell’euro.Tra gli Stati membri male l’Italia, che in un solo mese ha visto aumentare di 34mila unità il numero di disoccupati (2,2 milioni il totale) , seguita da Spagna (+33mil, per oltre 3,7 milioni di disoccupati) e Francia (+31mila, per oltre 2,6 milioni senza lavoro).
Aumenta la disoccupazione giovanile. A dicembre l’UE conta 3,1 milioni di under 25 senza far nulla, 2,6 milioni dei quali nell’area euro. Un aumento sia in termini percentuali (+0,3% e +0,4% rispettivamente) sia in termini assoluti (+41mila nell’UE e +36mila nell’area euro). A trainare questo aumento soprattutto Francia (+35mila) e Spagna (+18mila). In Italia si registra una flessione di 10mila unità.