Bruxelles – La popolazione dell’Ue è sempre più anziana. Gli ultra sessantacinquenni sono oggi il 20 per cento della popolazione ma si prevede che salgano al 30 per cento entro il 2070 e gli ultraottantenni dovrebbero più che raddoppiare nello stesso lasso di tempo, arrivando al 13 per cento tra cinquant’anni.
La Commissione europea vuole un dibattito sulle tendenze demografiche del Continente e ha presentato oggi un Libro verde con cui avviare un dibattito politico generale sulle sfide e le opportunità in una società europea che invecchia. All’invecchiamento progressivo della popolazione si legano tante altre problematiche, come l’aumento delle persone potenzialmente bisognose di assistenza a lungo termine. Secondo le stime della Commissione passeranno dai 19,5 milioni del 2016 a 23,6 milioni nel 2030, per toccare 30,5 milioni nel 2050.
Con questo Libro verde la Commissione invita gli europei a esprimersi sulle opportune risposte a questa tendenza avviando una consultazione pubblica che resterà aperta 12 settimane, per dare a tutti modo di partecipare. “Come possiamo promuovere un invecchiamento sano e attivo? Cosa significa questo per i giovani e gli anziani oggi? E cosa significa per le nostre economie, per le nostre società e per il nostro futuro?”. L’avvio di un dibattito europeo sul cambiamento demografico punta a rispondere a domande di questo tipo, sostiene la commissaria per la Democrazia e Demografia Dubravka Šuica che ha presentato l’iniziativa. Sarà anche l’opportunità di discutere possibili modi per rispondere agli impatti socioeconomici dell’invecchiamento della popolazione europea: ad esempio l’aumento di persone potenzialmente bisognose di assistenza crea un potenziale di 8 milioni di posti di lavoro nel settore sanitario e assistenziale nei prossimi 10 anni.