Bruxelles – I supermercati Colruyt, poi Decathlon, LEGO, L’Oréal e Renewd sono le prime imprese ad aver accettato di assumere impegni per ridurre la loro impronta di carbonio e permettere ai consumatori di fare ‘scelte verdi’ conoscendo le prestazioni ambientali delle aziende e dei prodotti da cui comprano. Con questo obiettivo, la Commissione Europea ha lanciato oggi la fase pilota del Green Consumption Pledge, letteralmente un impegno per il consumo verde, che prende forma nel quadro della sua Agenda per i consumatori. Questa fase pilota durerà un anno, fino a gennaio 2022.
In sostanza, si chiede alle imprese di vari settori dell’economia (che non riguardano il settore del cibo) di assumere impegni concreti e soprattutto verificabili (perché resi pubblici) per ridurre il loro impatto sull’ambiente, anche producendo e commercializzando prodotti più sostenibili. L’intento della Commissione è quello di rendere più trasparenti questi dati in modo da orientare anche le scelte dei consumatori verso acquisti più in linea con gli obiettivi del suo Green Deal.
Le aziende che sceglieranno di aderire all’iniziativa si “impegnano ad azioni ambiziose per migliorare il loro impatto ambientale e per aiutare i consumatori a fare acquisti più sostenibili”, si legge nella nota della Commissione. E in concreto devono attuare misure in almeno tre delle cinque aree di questo impegno verde: innanzitutto calcolare l’impronta di carbonio dell’azienda, compresa la sua catena di approvvigionamento, e stabilire in che modo ottenere una riduzione dell’impronta in linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi. Si usa “l’impronta di carbonio” come un parametro che viene utilizzato per stimare le emissioni gas serra causate da un prodotto o in questo caso da un’organizzazione. Alle aziende si chiede anche la valutazione della quota di emissioni di una serie di prodotti selezionati dell’azienda; di aumentare la vendita di prodotti o servizi sostenibili all’interno delle vendite totali dell’azienda; di impegnare parte delle spese di pubbliche relazioni dell’azienda nella promozione di pratiche sostenibili in linea gli obiettivi del Green Deal europeo; e, infine, assicurarsi che le informazioni fornite ai consumatori in relazione alle impronte di carbonio dell’azienda e dei prodotti siano di facile accesso e chiare.
Gli impegni sottoscritti dalle cinque aziende pioniere dell’iniziativa europee sono diverse: ad esempio il gruppo industriale francese L’Oreal si è impegnato a raggiungere la piena neutralità dal carbonio in tutti i suoi siti sparsi per il mondo entro il 2025. Il Gruppo Colruyt si impegna a ridurre del 40 per cento le emissioni di CO2 entro il 2040, mentre dal gruppo LEGO è arrivata la promessa di ridurre le emissioni di carbonio del 37 per cento entro il 2032.
“Per scelte informate, i consumatori hanno bisogno di più trasparenza sull’impronta di carbonio e sulla sostenibilità dei prodotti”, ha ribadito il commissario alla Giustizia, Didier Reynders, presentando l’iniziativa in conferenza stampa. L’invito è ora rivolto a tutte le altre aziende, “in modo da poter promuovere ulteriormente il consumo sostenibile nell’UE”.