Bruxelles – Il nuovo governo estone sarà a trazione femminile. La leader del partito riformista Kaja Kallas, che nelle scorse settimane ha ricevuto l’incarico di formare un nuovo governo dopo le dimissioni dell’esecutivo guidato dal centrista Jüri Ratas, sarà la nuova Presidente del Consiglio dell’Estonia da martedì 26 gennaio. Il passaggio alla guida del governo segna un record per il Paese e per tutta l’area geografica: Kallas è la prima donna nella storia dei Paesi baltici a diventare primo ministro.
La creazione di un nuovo governo è stata possibile proprio grazie a un accordo con il Partito di Centro dell’ex premier Ratas. Quest’ultimo ha però rinunciato a incarichi ministeriali, per salvare l’immagine del nuovo esecutivo dagli scandali di corruzione che lo hanno indirettamente coinvolto nel finanziamento illecito di un progetto di sviluppo immobiliare dell’area portuale della capitali Tallin. La stessa Kallas è tornata sulla questione negli ultimi giorni, giustificando l’alleanza con la necessità di evitare nuove elezioni a fronte delle decisioni da prendere nel periodo di crisi che il Paese sta attraversando. L’intesa, che porta alla nascita di una coalizione interamente a impronta liberale (nel Parlamento europeo entrambi i partiti siedono sugli scanni del gruppo Renew Europe), consentirà a Kallas di poggiare su una maggioranza parlamentare di 59 seggi su 101, perché anche gli 11 parlamentari del partito socialista hanno votato la fiducia al nuovo governo.
“La prima questione che affronteremo è la crisi sanitaria. Ogni crisi può diventare un fertilizzante per il futuro e questa alleanza si basa su una serie di idee per sfruttare al meglio le opportunità offerte dall’emergenza in corso in Estonia”. ha detto la numero uno del nuovo esecutivo estone ufficializzando nel pomeriggio l’accordo con il Partito di Centro. Tra le priorità la nuova prima ministra ha nominato anche l’industria verde, gli investimenti nel digitale (temi di cui si è occupata quando era al Parlamento europeo tra il 2014 e il 2018) e l’emergenza creata dagli effetti psicologici del Covid-19.
La squadra di governo, oltre al capo dell’esecutivo, sarà composta in totale da 14 ministri, 7 appartenenti al partito riformista e 7 al partito di centro, e sarà caratterizzata da un equilibrio di genere quasi perfetto. Oltre a Kallas, ci saranno infatti altre sei ministre. “L’idea alla base della composizione di governo è quella di trovare un compromesso tra presenza maschile e presenza femminile, tra esperienza e novità”, ha dichiarato Kallas negli scorsi giorni.
Con l’entrata in carica del governo l’Estonia avrà due donne alla guida del Paese. Anche Kersti Kaljulaid, il Presidente della Repubblica in carica dal 2016, è una donna. Sarà quest’ultima a nominare ufficialmente Kaja Kallas nuova prima ministra nella mattinata di martedì 26 gennaio.