Bruxelles – Prende forma la tabella di marcia per rendere operativa la nuova Politica agricola comune dell’Unione Europea a partire dal primo gennaio 2023. La presidenza di turno del Portogallo ospiterà lunedì 25 gennaio la prima riunione informale dei ministri dell’Agricoltura e della Pesca dell’Ue nel 2021 e la nuova PAC sarà al centro del confronto. La presidenza punta a un accordo con il Parlamento europeo entro l’estate, così da permettere ad agricoltori e aziende di adattarsi alle nuove regole che entreranno ufficialmente in vigore dal 2023.
Secondo fonti europee, la presidenza portoghese lunedì informerà i ministri dell’andamento dei negoziati sul processo di riforma della PAC e in particolare sul Regolamento sui piani strategici, uno dei tre pilastri della riforma in discussione a Bruxelles. I piani strategici degli Stati Membri sono la più grande novità di questa riforma e dovranno essere presentati alla Commissione europea al più tardi nel 2022, in modo da darle il tempo di valutarli e di apportare eventuali modifiche. Fonti di Lisbona fanno sapere di aver avviato il dibattito sul new delivery model ovvero il nuovo modello di attuazione per le politiche agricole: in sostanza, per la PAC post 2020 la Commissione ha optato per un passaggio da una politica della sola conformità alle norme di Bruxelles a una politica basata sull’efficacia dei risultati delle misure messe in pratica dagli Stati.
A tal fine ha chiesto ai Paesi di formulare piani strategici con azioni da mettere in pratica per incontrare gli obiettivi ambientali da raggiungere a livello europeo. A fine dicembre ha inviato agli Stati membri una serie di raccomandazioni con cui formulare questi piani e assicurare le che la nuova PAC sia in linea con il Green Deal. Oggi, 22 gennaio, è previsto il primo trilogo del 2021 tra i negoziatori di Eurocamera e Consiglio sui piani strategici. Secondo la presidenza di Lisbona si sono registrati buoni passi avanti su questo fronte e un accordo politico “potrebbe arrivare già oggi”. Sono in corso i negoziati anche sugli altri due pilastri della riforma della PAC e riprenderanno formalmente la prossima settimana: mercoledì 27 gennaio sull’Organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli (OCM) e venerdì 29 sul regolamento orizzontale.
I ministri dell’Agricoltura discuteranno della riforma della politica agricola comune ma anche della dimensione agricola degli accordi di libero scambio che l’UE ha concluso con diversi Paesi terzi, come il Vietnam, il Mercosur (mercato comune dell’America meridionale), ma anche con il Regno Unito. In particolare sarà discusso come approcciarsi alle consultazioni bilaterali Ue-Regno Unito in materia di opportunità per la pesca per il 2021. Fino al 2025 è in vigore un periodo di transizione in cui le norme attuali in materia di pesca continuano a trovar applicazione, ma l’Ue e Regno Unito devono stabilire con consultazioni annuali il livello delle quote di pesca e le condizioni di accesso alle acque territoriali reciproche. “Cerchiamo il punto di vista dei ministri in vista delle consultazioni con il Regno Unito”, ha detto un funzionario Ue. Raccogliere i punti di vista dei ministri servirà alla Commissione per negoziare per conto loro e dare il via alle consultazioni.
Infine, a quanto si apprende, dietro richiesta della delegazione della Croazia si discuterà anche dell’impatto dell’ultimo terremoto che ha colpito la regione a inizio gennaio sul settore agricolo e sulle aree rurali.