Bruxelles – Il gruppo parlamentare di ispirazione liberale Renew Europe (RE) ha comunicato di aver espulso l’eurodeputato lituano Viktor Uspaskich in seguito alla pronuncia di alcune dichiarazioni considerate omofobe.
Nelle scorse settimane in un video postato su Facebook relativo a un suo intervento in una trasmissione televisiva, Uspaskich aveva definito le persone omosessuali con l’aggettivo “pervertite”. “In alcuni Paesi europei è pericoloso essere un rappresentante di un orientamento normale”, ha detto l’eurodeputato in difesa dell’eterosessualità. “Non voglio che le mie conversazioni siano commentate dai fr**i, perché non sono rivolti a loro. Sto parlando di pervertiti, persone degenerate. Non è una loro colpa se il destino gli ha donato questa vita, non è una loro colpa se si sentono come delle donne in abiti maschili, ma la maggior parte di loro non lo pubblicizzano ai quattro venti. Ma quelli che si infilano un ca**o sotto una gonna e urlano per la strada sono dei pervertiti, non dovrebbe essere tollerato”.
Secondo quanto raccontato da Politico, a meno di ventiquattro ore dalla pubblicazione del video il capo del gruppo Renew Europe Dacian Cioloș avrebbe inviato una e-mail al suo collega imponendogli un ultimatum per spiegare il suo comportamento e volgere le sue scuse al pubblico e al suo partito “per il male arrecato”.
Nonostante Uspaskich abbia successivamente ammesso di aver pronunciato parole “rudi e usate senza la giusta attenzione e non opportunamente contestualizzate”, mercoledì scorso (20 gennaio) il gruppo ha deciso di revocare l’affiliazione del parlamentare al gruppo politico. Nelle sue scuse Uspaskich ha spiegato che il lituano non è la sua lingua madre (in effetti è cresciuto per 25 anni in Russia) e che non intendeva riferirsi alla comunità LGBT.
Il numero uno dei Renew, Cioloș, ha comunicato che l’espulsione di Uspaskich è stata decisa da un voto avvenuto nel corso di una procedura disciplinare interna. “I commenti ripugnanti rilasciati dal nostro collega sono inaccettabili e incompatibili con i nostri valori. Non c’è spazio per l’omofobia nel gruppo Renew Europe”, ha dichiarato in un comunicato Cioloș.