Bruxelles – Un’intesa per preparare i lavori della nuova la superprocura che sarà operativa tra pochi mesi. Europol e la nascente Procura europea (EPPO) rendono ufficiale l’accordo di lavoro sulla cooperazione per le attività di contrasto al crimine nelle quali lavoreranno a braccetto.
L’accordo, firmato a Lussemburgo per l’EPPO e all’Aia per l’Europol, stabilisce gli ambiti e le competenze della futura collaborazione delle due agenzie. La cooperazione comune si incentrerà prevalentemente sullo scambio di informazioni, sul reciproco sostegno nelle operazioni di investigazione e sulla partecipazione congiunta ad attività di formazione.
Il supporto di Europol, che conta un personale di oltre 1.300 componenti, favorirà il lavoro di investigazione e l’azione penale della Procura europea. Tra i crimini che l’EPPO si occuperà di contrastare sono comprese soprattutto le fattispecie che intaccano gli interessi finanziari dell’UE, tra cui le frodi IVA (responsabili ogni anno di un danno erariale di 10 milioni euro), il riciclaggio di denaro e la corruzione.
“Aiffinché l’EPPO riesca efficacemente e con successo ad assicurare i criminali alla giustizia ha bisogno di lavorare in stretta collaborazione con le forze dell’ordine europee”, ha dichiarato il capo dell’EPPO Laura Kövesi. “Come centro di informazione criminale dell’UE l’Europol svolgerà un ruolo chiave nella nostra azione e potremo contare su un solido rapporto di lavoro. La cooperazione con Europol è strategica per fermare coloro che cercano di sottrarre denaro ai cittadini europei”.
Una sfida che trova la piena disponibilità dei vertici dell’agenzia dell’Aia. “Sono lieta che le due organizzazioni lavorino l’una affianco all’altra sfruttando le competenze e gli strumenti in loro possesso per assicurare che nessun crimine sulle risorse europee resti impunito”, ha aggiunto Catherine De Bolle, direttore di Europol.