Bruxelles – Favole pericolose. In Ungheria un’agenzia governativa ha dato ordine all’associazione Labrisz che si occupa di diritti delle donne lesbiche, bisessuali e transgender di avvertire il pubblico di lettori sui contenuti non conformi “ai tradizionali ruoli di genere” dell’antologia “Wonderland Is For Everyone” (trad. “Il Paese delle meraviglie è di tutti”). Il volume pubblicato dalla ONG ungherese rielabora 17 delle favole più celebri al mondo rendendo protagonisti personaggi provenienti dai gruppi sociali più fragili come gli anziani, gli omosessuali, i transessuali, i diversamente abili, i Rom, le persone e i minori vittime di abusi.
Il libro di favole è stato ideato per educare i bambini al rispetto per la diversità, portandoli a conoscere la storia di una Biancaneve nera (per questo rinominata “Foglianera”), della Cenerentola di etnia rom, di una cerva che sogna di diventare un cervo e degli altri racconti che mettono al centro categorie spesso emarginate dalla società.
Stando a quanto ha reso noto in un comunicato, il governo magiaro è intervenuto in nome dell’interesse nazionale per invitare Labrisz a segnalare nel suo libro la presenza di contenuti non in linea con i “tradizionali ruoli di genere”. Il provvedimento nascerebbe dal fatto che “con il suo titolo e la sua suggestiva copertina” l’antologia “Wonderland Is For Everyone” possa “trarre in inganno” i consumatori all’atto di scegliere un libro delle favole.
L’ingiunzione di apporre un’avvertenza è stata allargata anche a tutte le altre attività e agli altri prodotti venduti da Labrisz, che è stata accusata di pratica commerciale scorretta per aver venduto il suo libro di favole sulla base di un’informazione fuorviante. Dopo aver ricevuto l’ordine l’associazione ha comunicato che agirà in giudizio per la natura discriminatoria e incostituzionale del provvedimento del governo ungherese.
Le favole pubblicate da Labrisz avevano creato scompiglio nella politica ungherese già qualche mese fa. Sin dall’inizio della sua distribuzione, a fine settembre 2020, il libro ha venduto svariate migliaia di copie. Lo stesso primo ministro ungherese Viktor Orbán è intervenuto sulla vicenda, assicurando sulla tolleranza dell’Ungheria nei confronti degli omosessuali, ma invitando gli attivisti per i diritti degli omosessuali a non coinvolgere i bambini nelle loro campagne. Invece di spegnere l’attenzione, tuttavia, le dichiarazioni di Orbán hanno ulteriormente incrementato le vendite di “Wonderland Is For Everyone”, rendendolo uno dei principali best seller nel Paese.
Negli ultimi anni il governo di Orbán è stato duramente criticato per aver alimentato la campagna di odio nei confronti degli omosessuali e dei trans in Ungheria. A dicembre un europarlamentare del suo partito, Fidesz, è stato fermato dalla polizia per aver violato le norme volte anti Covid-19 partecipando a un’orgia insieme ad altri uomini nel centro di Bruxelles.