Bruxelles – Dal 15 gennaio fino al 9 aprile è aperta la consultazione pubblica per una “Revisione dei sistemi delle Indicazioni Geografiche (IG) dell’UE per i prodotti agricoli e alimentari e le bevande”. La Commissione Europea vuole rinforzare i regimi di qualità di che stabiliscono diritti di proprietà intellettuale per prodotti specifici, le cui qualità sono specificamente legate alla zona in cui vengono prodotti.
Per questo “si invitano cittadini, organizzazioni e le autorità pubbliche nazionali e regionali di settore a contribuire a questa valutazione di come rafforzare il sistema delle indicazioni geografiche”. La revisione si inquadra nella strategia dell’Esecutivo Farm to Fork (“Dal campo alla tavola”), il pilastro del Green Deal che si occupa del settore agroalimentare. Con i suoi regimi di qualità – indicazione geografica (IG), denominazioni di origine protette (DOP) , Indicazione Geografica Protetta (IGP) e Specialità Tradizionali Garantite (STG) – l’Unione europea tutela quasi 3.400 nomi di prodotti specifici, tra prodotti agricoli e alimentari, prodotti della pesca e dell’acquacoltura e vini. L’obiettivo della consultazione – spiega la Commissione – è raccogliere opinioni sulle principali sfide individuate che dovrebbero essere affrontate durante questa revisione pianificata.