Bruxelles – Unione europea dura contro la Russia per l’arresto di Alexei Navalny, l’oppositore del presidente Vladimir Putin arrestato all’aeroporto di Mosca dopo l’arrivo del volo che l’ha riportato in patria dopo le cure in Germania per l’avvelenamento ordito nei suoi confronti e imputato ai servizi di sicurezza di Mosca.
Navalny, 44 anni, è stato fermato dalla polizia con l’accusa di violazione degli obblighi di una precedente sentenza detentiva, e sarà adesso oggetto di un nuovo processo. Eventi che suscitano l’indignazione dell’UE. “L‘arresto di Alexey Navalny a Mosca è un’offesa alla comunità internazionale, all’Europa che ha contribuito a salvargli la vita”, censura il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli. “Chiediamo alle autorità russe il suo rilascio immediato. Siamo pronti a invitarlo all’Europarlamento”.
The arrest of Alexey #Navalny in Moscow is an offence to the international community, to Europe that helped save his life.
We ask the Russian authorities for his immediate release. We are ready to invite him to the @Europarl_EN.
— Roberta Metsola (@EP_President) January 17, 2021
Parole analoghe dal presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. “Inaccettabile l’arresto di Navalny”, per cui il belga chiede alla Russia il “rilascio immediato”. La presidente della Commissioen europea, Ursula von der Leyen, ricorda che “la detenzione di oppositori politici è contraria agli impegni internazionali della Russia”, e che per questo anche dal capo dell’esecutivo comunitario arriva la condanna per l’operato delle autorità russe. “Continuiamo inoltre ad aspettarci un’indagine approfondita e indipendente sull’attacco alla vita di Alexei Navalny. Monitoreremo attentamente la situazione”.
“La politicizzazione della magistratura è inaccettabile”, il commento dell’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell’UE, Josep Borrell. “Le autorità russe devono rispettare i diritti di Alexei Navalny e rilasciarlo immediatamente”.
Dal Parlamento europeo del PD Giuliano Pisapia ammonisce: “Mentre abbracciava e baciava la moglie le ha sussurrato mestamente: “Addio”. Che nessuno tocchi Alexey Navalny e che quel bacio diventi il simbolo che si può essere più forti del potere oppressivo di Putin e dei suoi scherani”. “L’Ue – continua Pisapia in una nota -, tramite le parole di condanna del Presidente del Consiglio europeo Charles Michel e Ursula von der Leyen Presidente della Commissione europea, è già intervenuta chiedendo l’immediato rilascio. Putin e le autorità russe sappiano ben chiaro che qualsiasi ulteriore violenza o lesione dei Diritti di Alexey Navalny e delle altre persone arrestate con lui non resterà impunita”.