Bruxelles – “Un ponte tra scienza e tecnologia e arte e cultura”. Inizia a prendere forma nei dettagli il progetto del Nuovo Bauhaus europeo, l’iniziativa ambientale, economica e culturale anticipata nei mesi scorsi e di cui oggi la Commissione Europea avvia la prima fase di progettazione, che vuole contribuire alla realizzazione degli obiettivi di sostenibilità del Green Deal, la strategia economica e politica per trasformare l’Europa nel primo continente a emissioni zero del mondo.
Come farlo? Per la Commissione Europea bisogna combinare insieme design, sostenibilità, accessibilità oltre che investimenti mirati nel settore ambientale ed energetico per sostenere un futuro più sostenibile. Il Green Deal è la più grande priorità di questa legislatura europea e della Commissione von der Leyen ma non si riduce a essere solo un obiettivo climatico o ambientale. Nell’idea dell’Esecutivo è un vero cambio di mentalità, di paradigma: cioè passa attraverso l’introduzione di tutta una serie di misure per rendere più sostenibile e meno dannoso lo stesso stile di vita dei cittadini europei. A partire proprio dall’ambiente che ci circonda.
“Nei prossimi mesi dovremo capire quali saranno le priorità di questo progetto”, ha detto la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, presentando l’iniziativa in conferenza stampa. “Discuteremo di come far vivere meglio insieme le nuove generazioni, di come aumentare l’uso di materiali sostenibili per le costruzioni, di come mettere il design al servizio delle soluzioni per la sostenibilità e di come anche la cultura possa contribuire a trovare soluzioni alla crisi climatica che stiamo vivendo”.
Nella sostanza questa prima fase di progettazione è pensata dall’Esecutivo come un processo di co-creazione: attraverso una serie di incontri – per lo più su piattaforme digitali a causa della pandemia – si metteranno insieme le nuove idee e proposte di artisti, studenti, architetti, ingegneri, il mondo accademico, gli innovatori per definire le esigenze e le sfide da affrontare per realizzare la rivoluzione del Green Deal. In primavera la Commissione avvierà la prima edizione del premio ‘Nuovo Bauhaus europeo’, per premiare “le prime idee che ci guideranno alla ricerca di nuove soluzioni”, ha spiegato la presidente tedesca. Mentre già in autunno è prevista l’apertura dei bandi per presentare proposte per i primi cinque progetti dentro il Bauhaus in almeno cinque Stati membri dell’UE, con l’impiego dei fondi europei sia a livello nazionale che regionale.
Focus sul contesto ambientale che ci circonda: “i nostri quartieri, il nostro patrimonio, gli spazi che condividiamo e gli stili di vita che sviluppiamo”, ha spiegato Mariya Gabriel, Commissaria europea per l’innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù. “Gli spazi pubblici e le abitazioni sono elementi cruciali per la via della sostenibilità”, ha ribadito anche la Commissaria per la Coesione e le Riforme, Elisa Ferreira, che riassume il nuovo progetto della Commissione come la “somma dei principi di sostenibilità, estetica e inclusione” intervenendo a partire “dal nostro spazio privato, nelle nostre case, alla vita pubblica, nei nostri spazi comuni”. Per Ferreira che si occupa di territori, il progetto nei prossimi mesi “dovrebbe essere rilevante per tutte le Regioni e i territori dell’UE”.
I progetti che saranno realizzati potrebbero essere finanziati con un approccio “multidisciplinare”, ovvero attingendo allo stesso tempo a diversi programmi europei, come il programma LIFE (che mira alla protezione dell’ambiente) ma anche Horizon Europe, che si occupa di Ricerca.