Bruxelles – Non si parlerà di Italia, ma l’Italia fa già discutere. La crisi di governo non è nell’agenda della prima riunione dell’anno dell’Eurogruppo, ma l’attenzione dei Paesi dell’Eurozona è rivolta su Roma. Tanto che gli addetti ai lavori si immaginano già che il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, “informerà i colleghi sulla situazione”, non è chiaro se di sua spontanea volontà o perché incalzato dai partner europei. Certo è che la questione italiana finisce al centro della politica comunitaria, e non potrebbe essere diversamente.
L’Italia è uno degli Stati con squilibri macroeconomici pronunciati già prima dello scoppio della pandemia di Coronavirus. C’è un debito che già preoccupava e preoccupa ancora di più, e il deficit che è previsto a livelli record. Secondo le ultime stime della BCE è previsto un rapporto deficit/PIL al 7,6% quest’anno, e al 6% nel 2022. , ben oltre la soglia limite del 3% previsto dal patto di stabilità ora sospeso. Serve una maggioranza in grado di intervenire tempestivamente e in maniera decisa. Anche perché l’uscita dalla recessione passa per l’Italia, maggiore destinatario del Recovery Fund. “Ci sono in gioco più soldi – ricordano a Bruxelles – quindi si tratta di avere garanzie sul miglior utilizzo di questi fondi messi a disposizione”.
L’Italia ha dunque il dovere di utilizzare tutti i soldi e utilizzarli bene, perché la sua economia possa ripartire ed evitare così di lasciare l’area Euro ‘azzoppata’. Attorno all’Italia le aspettative sono alte, perché alta è la posta in gioco. Ci si aspetta che “i Paesi alle prese con le sfide maggiori siano i più lesti negli interventi” atti a puntellare e risanare economia e tessuto produttivo. Aspettative condivise anche in seno all’Eurogruppo.
C’è comunque la sensazione, o forse l’auspicio, che “questa situazione non sarà così drammatica come può sembrare a una prima occhiata”, e che tutto sommato “l’Italia sembra in grado di trovare soluzioni” alla crisi politica che sta vivendo. Un appello alla responsabilità, per il bene del Paese dell’Eurozona e non solo.
“La stabilità dell’Italia è un bene prezioso anche per l’ Unione Europea“, sottolinea il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, che meglio non potrebbe sintetizzare quanto in atto. Anche lui invita alla calma e alla saggezza, indispensabili per evitare il peggio di tutti. ” Il piano varato dal governo italiano è fondamentale per la ripresa ed il futuro della nuova Europa. Siamo sicuri che il Presidente Conte e le forze di governo sappiano superare questo momento di difficoltà proteggendo gli italiani dall’irresponsabilita’.”.