Bruxelles – “L’Incertezza” continua ad essere il filo conduttore del momento che sta attraversando l’Europa con la pandemia di Coronavirus, “ma alcune nubi che incombevano su di noi si sono diradate” e si può quindi guardare ai prossimi mesi con maggiore ottimismo. Christine Lagarde invita a non abbassare la guardia, ed esorta a vaccinare tutti senza indugi, ma riconosce che alcune elementi di criticità sono venuti meno. “Per quanto riguarda la Brexit è stato raggiunto un accordo. All’ultimo minuto, ma è stato raggiunto un accordo“, sottolinea la presidente della Banca centrale europea in occasione dell’intervista concessa a Reuters event. “Anche le elezioni americane si sono risolte con la conferma di Joe Biden” alla guida degli Stati Uniti.
L’evoluzione positiva in queste aree permette di avere maggiore ottimismo. Le ripercussioni dell’uscita del Regno Unito dell’UE erano viste come rischi al ribasso per l’andamento economico e la ripresa, così come i dubbi sulle relazioni transatlantiche. Restano allora le incognite legate al Coronavirus. “Le nostre previsioni economiche tengono conto delle misure di confinamento fino alla fine del primo trimestre di quest’anno”, premette Lagarde, che avverte: “Se alla fine di marzo gli Stati dovessero continuare con il lockdown, questo sarebbe un problema“.
Da qui l’appello a tutti i governi, anche quelli non dell’eurozona, per condurre campagne vaccinali tempestive e, soprattutto, capillari. “Se la vaccinazione non viene effettuata dappertutto nel mondo avremo un ritorno di fiamma” della pandemia. Vuol dire altre ondate, con nuovi lockdown, e recessione senza fine. Ecco perché serve che tutti si immunizzino, e che il vaccino anti-COVID “sia accessibile per i Paesi fragili e a basso reddito”.