Bruxelles – Inizia a esserci un vaccino anti-COVID, ma iniziano a non esserci le siringhe necessarie per somministrarlo. Le carenze del sistema sanitario nazionale diventano evidenti in Grecia, dove la penuria del presidio medico rischia di rendere vani gli sforzi dell’UE. Proprio da Bruxelles arrivano rassicurazioni. “Abbiamo avviato un appalto pubblico per le siringhe così da poterle fornire agli Stati”, spiega Stefan De Keersmaecker, portavoce della Commissione europea per la Salute, nel corso del consueto briefing con la stampa. “Abbiamo ricevuto offerte e le stiamo valutando”, e a breve l’UE potrà correre in soccorso dei Paesi come la Grecia. “La Commissione è qui per sostenere gli Stati membri, come nel caso della campagna vaccinale”.
La questione della disponibilità di siringhe monouso si è posta sin da subito, da quando cioè si è capito che il siero contro il Coronavirus prodotto da Pfizer e BioNtech sarebbe stato immesso sul mercato. Serviranno miliardi di siringhe per rispondere alla massiccia campagna europea di vaccinazione, con le imprese tedesche già al lavoro. E’ stato assicurato che non ci saranno carenze, ma a quanto pare si incontrano già delle prime difficoltà.