Bruxelles – La Brexit è fatta, adesso il Regno Unito può godersi la propria indipendenza. I tanti fautori dell’uscita dall’Unione europea adesso però dovranno ricredersi, a partire da Gibilterra. Qui l’indipendenza è tale che sarà la Spagna a controllare il traffico di terra. Dall’1 gennaio è cambiato tutto, compresi i rapporti tra i due Paesi che sul controllo della Rocca sono divisi da secoli.
L’oggetto del contendere, in questo caso, è la gestione della libera circolazione ai tempi della Brexit. Ci sarebbe un accordo di massima per evitare un hard border gibilterrino, e qui la Spagna allunga la sua mano sul possedimento britannico. Di fatto, per garantire la libera circolazione anche da adesso in poi Gibilterra rimane nell’area Schengen, sulla base dell’accordi di principio raggiunto tra le parti. In base a quest’intesa il porto e l’aeroporto di Gibilterra diventerebbero le frontiere esterne dell’area Schengen, con controlli effettuati dall’agenzia di frontiera Frontex dell’UE per un periodo iniziale di quattro anni.
Ma “Schengen ha una serie di regole, procedure e strumenti per applicarli, compreso il suo database, a cui solo la Spagna ha accesso, Gibilterra e il Regno Unito no”, sottolinea il ministro degli esteri spagnolo Arancha González Laya, intervistata da El Pais. Qui chiarisce che “per entrare in una Gibilterra integrata nello spazio Schengen, la responsabilità del controllo delle frontiere è nelle mani degli spagnoli”. Per questo motivo “la decisione finale su chi entra nell’area Schengen è ovviamente spagnola“.
Le dichiarazioni delle ministra suscitano le ire del primo ministro di Gibilterra. “In base all’accordo di Capodanno solo Gibilterra deciderà chi entrerà a Gibilterra”, tuona Fabian Picardo. Posizioni e toni ripropongono una questione mai sepolta, che trova una lieto fine grazie all’Unione europea. Il Regno Unito ha sovranità solo sulle acque interne del porto di Gibilterra, mentre al di là del porto si trovano acque territoriale spagnole. La gestione di Frontex del mare attorno alla Rocca evita attriti anglo-spagnoli dai sapori antichi.
Ma c’è l’altra faccia della medaglia. In ogni caso la Brexit ha determinato perdita di sovranità per il Regno Unito, che adesso deve anche arginare le pressioni scozzesi. Anche la Scozia, come Gibilterra, ha votato per restare all’interno dell’Unione europea. Mentre l’accordo di capodanno di fatto stabilisce legami più stretti con l’UE, la Scozia invece è fuori da tutto. Si creano due pesi e due misure che ora a Londra si dovranno gestire a livello politico e di opinione pubblica.