Bruxelles – Conta dei danni e, purtroppo, delle vittime, in Croazia dopo la violenta scossa di terremoto che ha colpito il Paese. Un sisma di magnitudo 6.3 gradi, il più forte nella storia della Croazia, così potente scuotere l’intera regione. Hanno vibrato anche Bosnia-Erzegovina, Austria e la sponda adriatica italiana. Il terremoto è stato avvertito in Romagna, Marche e Abruzzo. con uno sciame sismico che ha continuato per tutto il pomeriggio a seminare paura tra la popolazione già provata della repubblica balcanica.
Almeno sette i morti accertati, con decine di feriti. Un bilancio che potrebbe crescere col passare delle ore. Gravi danni a Petrinja, epicentro del terremoto. Il sindaco della città, Darinko Dumbovic, arriva a paragonare la catastrofe naturale agli effetti prodotti dallo sgancio della bomba atomica. “È come Hiroshima: metà della città non esiste più. Abbiamo bisogno di aiuto”.
L’Europa risponde alle richieste di soccorso. “Siamo pronti a dare sostegno”, fa prontamente sapere la presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen. “Ho chiesto al commissario per le Crisi, Janez Lenarcic, di tenersi pronto a recarsi in Croazia non appena la situazione lo permetterà”.
After another powerful earthquake in Croatia, the 2nd in the past 2 days, I spoke with Prime Minister @AndrejPlenkovic again.
We are ready to support. I have asked @JanezLenarcic to stand ready to travel to Croatia as soon as the situation allows.
We stand with Croatia.
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) December 29, 2020
L’Ue dispone di fondi per le emergenze con cui aiutare gli Stati membri nelle operazioni di prima necessità, quali il ripristino dell’energia elettrica, dei collegamenti telefonici, le reti idriche e i collegamenti. Ma c’è anche il meccanismo di protezione civile europea che può essere attivato su richiesta degli Stati membri per far fronte alle situazioni d’emergenza. C’è poi la cabina di regia dell’UE per la gestione delle crisi, che offre supporto logistico e di mezzi in caso di richiesta. L’Unione è pronta a fare la propria parte.
Il governo di Zagabria ha chiesto all’UE proprio l’attivazione del meccanismo di protezione civile. L’UE, fa sapere Lenarcic, fornirà alla Croazia principalmente tende invernali, stufe elettriche, letti e sacchi a pelo, nonché container per l’alloggio. Il commissario per la gestione delle Crisi sarà a Zagabria domani.