Bruxelles – Un anno che difficilmente dimenticheremo. Il 2020 “ci ha messo a dura prova, ci ha segnato nel profondo. Ma è anche un anno di svolta che ci ha fatto comprendere l’importanza dell’essere uniti, utili e solidali”. David Sassoli manda un messaggio di auguri per le feste di Natale e Anno nuovo e fa un bilancio dell’anno appena trascorso, segnato dalla crisi sanitaria a cui è seguita quella economica. Una crisi che ha rischiato di dividere l’Europa, ma che alla fine l’ha fatta riscoprire anche più forte. Un anno in cui “il mondo si è fermato”, sottolinea il presidente del Parlamento europeo e all’Ue è toccato il compito di riflettere sulle sue priorità, “su dove vogliamo andare, su cosa vogliamo essere”.
These holidays, I want to thank all those who have worked to keep us safe this year. They are an inspiration and show that as we rebuild we must make humanity and solidarity our guiding principles.
Happy holidays and happy 2021 to all. pic.twitter.com/r08ZFAYWHS
— Roberta Metsola (@EP_President) December 23, 2020
Tempo di bilanci, dunque, ma anche di guardare al futuro dell’Ue. “Il mondo dopo la crisi sarà diverso e noi vogliamo cogliere questa occasione, lo dobbiamo anche a chi è caduto, a chi ci ha lasciato per dare il ritmo di un tempo nuovo”, ricorda il presidente dell’Eurocamera.
Ha ricordato la risposta dei Paesi membri: applausi ai medici, canti dai balconi e musica. Piccoli gesti di “solidarietà concreta che hanno mantenuto vive le nostre società”. Nelle città vuote, “nei bar senza clienti, abbiamo applaudito tutti coloro che si sono presi cura di noi, dei nostri cari, dei nostri amici. Abbiamo cantato sui balconi per sentire meno il silenzio nelle strade. Abbiamo capito che era giunto il momento di rimettere al centro la dignità delle persone”, conclude. Piccoli gesti da cui, secondo il presidente del Parlamento, l’Europa deve ripartire.