Bruxelles – 14,8 miliardi di euro. Questo l’importo concordato in da Consiglio e Parlamento Europeo da destinare al programma spaziale per il bilancio di esercizio 2021-27 che l’Eurocamera si appresta ad approvare. I due organi legislativi attribuiscono così alla ricerca spaziale un budget più consistente rispetto agli 11 miliardi previsti dal bilancio pluriennale 2014-20.
Le risorse stanziate foraggeranno i programmi che rappresentano i fiori all’occhiello della ricerca europea nel campo. A Galileo e EGNOS (European geostationary navigation overlay system), che si occupano di rendere il continente europeo indipendente nei servizi di navigazione satellitare, il bilancio settennale potrebbe riservare 9 miliardi di euro. Per il programma Copernicus, dedicato all’osservazione della Terra per il monitoraggio dei fenomeni atmosferici e per la sicurezza dei cittadini europei, potrebbero essere pronti 5,4 miliardi, mentre al progetto SSA (Space Situational Awareness), specializzato nella rilevazione dei pericoli derivanti dai rottami spaziali, e al GOVSATCOM (Governmental Satellite Communications), per i sistemi di comunicazione istituzionali, il finanziamento potrebbe ammontare a 400 milioni di euro.
“Ora l’UE punti sulla leadeship globale nel settore e giochi fino in fondo la partita dell’innovazione, sfruttando appieno le enormi potenzialità del settore”, ha commentato l’europarlamentare Massimiliano Salini (PPE), che ha relazionato sullo stato dell’intesa al Parlamento europeo. “L’industria e la ricerca spaziale europea sono tra le migliori del mondo, un vero pilastro dell’Europa, dove ha di fronte una vera e propria autostrada di opportunità per l’impiego dei dati prodotti dai satelliti, offrendo servizi di grande utilità ai cittadini, a partire da soluzioni tecnologiche importantissime anche nella lotta al Covid-19, come i servizi di monitoraggio e tracciamento”.
L’esito delle dei negoziati preliminari tra Consiglio e Parlamento sarà oggetto di un’analisi più approfondita da parte del Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper) e dei membri dell’Eurocamera, ma per l’approvazione finale del programma spaziale sarà necessaria la fumata bianca del quadro finanziario pluriennale 2021-27.