Bruxelles – La Germania, che ha la presidenza di turno dell’Unione, avrebbe trovato un compromesso con Polonia e l’Ungheria per sbloccare il budget da 1,8 trilioni di euro del Bilancio settennale dell’Unione e del Recovery fund. Lo scrive l’agenzia Bloomberg, che ha parlato con il vice primo ministro di Varsavia, Jaroslaw Gowin.
Questo compromesso permetterebbe la partenza del Bilancio e del Recovery, attualmente bloccati dal veto dei due governi.
Il vice primo ministro polacco Jaroslaw Gowin ha detto che “per ora abbiamo un accordo tra Varsavia, Budapest e Berlino”, spiegando che un’intesa con gli altri 24 Paesi potrebbe essere finalizzata nel Consiglio europeo di giovedì e venerdì (10 e 11 dicembre). “Credo che questo accordo includerà anche le 24 capitali europee rimanenti”, ha aggiungo Gowin.
Ha voluto mostrarsi ottimista anche il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, che nella sua lettera di invito ai capi di Stato e di governo per il vertice scrive tra l’altro: “Sono fiducioso che si possa trovare un accordo su un pacchetto comune per consentire la rapida attuazione sia del quadro finanziario pluriennale che del Fondo per la ripresa”.
Dell’intesa hanno discusso i rappresentanti diplomatici dei Paesi Ue a Bruxelles riuniti nel COREPER questo pomeriggio, lasciando però l’analisi di merito al Consiglio europeo. A quanto si è appreso il testo dell’accordo non tocca il regolamento sullo stato di diritto, ma propone un’interpretazione su come verrà applicato il meccanismo, ed è volto rassicurare Varsavia e Budapest sul fatto che applicazione sarà a tutela del bilancio comunitario, e non per negligenze generiche sul rispetto dello stato diritto (per cui è già prevista procedura specifica nell’articolo 7 del Trattato sull’Union europea).
A quanto pare non ci sono state particolari obiezioni. Secondo fonti vicine al dossier c’è un “moderato ottimismo” sul buon esito di questo negoziato, che si spera giunga al più presto.