- L'Europa come non l'avete mai letta -
giovedì, 22 Maggio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Economia » Polonia e Ungheria sconfitte dalla Corte di giustizia UE: bocciato il ricorso contro i diritti dei lavoratori distaccati

    Polonia e Ungheria sconfitte dalla Corte di giustizia UE: bocciato il ricorso contro i diritti dei lavoratori distaccati

    La direttiva in vigore garantisce che "la concorrenza non sia fondata sull'applicazione, in uno stesso Stato membro, di condizioni di lavoro e di occupazione di livello sostanzialmente diverso"

    Federico Baccini</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@federicobaccini" target="_blank">@federicobaccini</a> di Federico Baccini @federicobaccini
    8 Dicembre 2020
    in Economia

    Bruxelles – La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha respinto i ricorsi di annullamento presentati dall’Ungheria e dalla Polonia contro la direttiva che rafforza i diritti dei lavoratori distaccati, garantendo loro la stessa retribuzione dei colleghi locali. Con una sentenza nelle cause C‑620/18 e C‑626/18 la Corte ha chiarito che “il legislatore dell’Unione ha cercato di assicurare la libera prestazione dei servizi su base equa” attraverso la direttiva 2018/957, “garantendo una concorrenza che non sia fondata sull’applicazione, in uno stesso Stato membro, di condizioni di lavoro e di occupazione di livello sostanzialmente diverso” tra “lavoratori distaccati e lavoratori impiegati da imprese stabilite nello Stato membro ospitante”.

    Tenuto conto dell’allargamento a nuovi Paesi membri UE, la direttiva si ispira ai principi di parità di trattamento e protezione sociale e implica che ai lavoratori distaccati “non si applichino più le «tariffe minime salariali» fissate dalla legislazione dello Stato membro ospitante, bensì la «retribuzione» prevista da tale legislazione”. La sentenza specifica che il legislatore “poteva fondarsi sulla stessa base giuridica utilizzata per adottare la direttiva 96/71 (modificata proprio dalla direttiva in questione, ndr)” per procedere a una “rivalutazione degli interessi delle imprese che beneficiano della libera prestazione dei servizi e di quelli dei loro lavoratori distaccati in uno Stato membro ospitante”. Lo scopo, quello di “garantire che la libera prestazione si realizzi in condizioni di equa concorrenza tra tali imprese e quelle stabilite nello Stato membro ospitante”. Nella valutazione si ricorda che “la direttiva 96/71 era stata all’origine di una disparità di condizioni” tra imprese locali e imprese che distaccavano lavoratori da altri Stati membri, come nel caso degli operai dell’Est Europa (come la Polonia) inviati a lavorare fuori dai confini nazionali con il proprio stipendio, inferiore ai lavoratori del luogo ospitante.

    La Corte ha esaminato il motivo del ricorso – basato sulla presunta violazione dell’articolo 56 del TFUE (Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea) – ovvero il fatto che la direttiva 2018/957 eliminerebbe il vantaggio concorrenziale, in termini di costi, di cui avrebbero beneficiato i prestatori di servizi stabiliti in Ungheria e Polonia. Tuttavia, secondo la Corte, “tale direttiva non ha in alcun modo l’effetto di eliminare qualsiasi concorrenza fondata sui costi“, perché “prevede di garantire ai lavoratori distaccati l’applicazione di un insieme di condizioni di lavoro e di occupazione nello Stato membro ospitante, tra cui gli elementi costitutivi della retribuzione resi obbligatori in tale Stato”. In questo senso, “non ha effetto sugli altri elementi dei costi delle imprese che distaccano simili lavoratori, quali la produttività o l’efficienza”. Infine, viene ribadito il fatto che “un distacco di una durata superiore a dodici mesi” ha come conseguenza quella di “ravvicinare sensibilmente la situazione personale dei lavoratori distaccati a quella dei lavoratori impiegati da imprese stabilite nello Stato membro ospitante”.

    Tags: concorrenzaCorte di Giustizia del'Uelavoratorilavoroparità di trattamentoPoloniaprotezione socialeungheriaunione europea

    Ti potrebbe piacere anche

    Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen [Bruxelles, 21 maggio 2025. Foto: Emanuele Bonini per Eunews]
    Politica

    Mattarella a von der Leyen: “Lavorate per rafforzare il consenso sociale attorno all’Ue”

    21 Maggio 2025
    Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (sinistra), con il presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa [Bruxelles, 20 maggio 2025. Foto: Quirinale]
    Politica

    Mattarella: “Integrazione europea un’avventura straordinaria”

    20 Maggio 2025
    Rafał Trzaskowski festeggia il risultato del ballottaggio (Foto: Rafał Trzaskowski, profilo X ufficiale)
    Politica

    Presidenziali in Polonia, primo turno al fotofinish: Trzaskowski in leggero vantaggio, si va al ballottaggio

    19 Maggio 2025
    elezioni polonia
    Politica

    Le elezioni presidenziali in Polonia, un esame cruciale per il governo europeista di Tusk

    16 Maggio 2025
    pil
    Economia

    In Ue crescono Pil e occupazione, segnali di ripresa anche dalla Germania

    15 Maggio 2025
    pesticidi
    Agrifood

    Continua a calare l’uso di pesticidi nell’Ue. Italia campione nel taglio

    13 Maggio 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    Kaja Kallas

    Investimenti, migrazione e disinformazione al centro dell’agenda di cooperazione tra Ue e Unione africana

    di Francesco Bortoletto bortoletto_f
    21 Maggio 2025

    I titolari degli Esteri dei Ventisette e dei membri dell’Unione africana puntano ad approfondire i legami economici e strategici tra...

    israele jenin

    Sdegno internazionale per gli spari israeliani sui diplomatici a Jenin. Kallas: “Inaccettabile, Tel Aviv faccia chiarezza”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    21 Maggio 2025

    Le Idf sparano colpi d'avvertimento su una delegazione di diplomatici in visita in Cisgiordania. Presente il vice-console italiano, Tajani convoca...

    huawei

    Huawei: Metsola annuncia 5 richieste di autorizzazione a procedere

    di Redazione eunewsit
    21 Maggio 2025

    Tre dei deputati sono italiani, uno è bulgaro ed uno è maltese

    Stéphane Séjourné mercato unico

    Un mercato unico “più semplice”. Bruxelles vuole alleggerire gli oneri a carico di 40 mila medie imprese

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    21 Maggio 2025

    L'esecutivo Ue propone di ampliare diverse deroghe previste per le Pmi anche alle aziende con meno di 750 dipendenti e...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione