Bruxelles – Intesa raggiunta tra Parlamento e Consiglio dell’UE sul budget annuale per il 2021, che rimane però vincolato alla proposta di bilancio pluriennale (2021-2027) su cui grava il veto di Polonia e Ungheria. Questo significa che l’accordo raggiunto oggi dalle squadre di conciliazione è solo provvisorio e per formalizzarlo (a meno di un mese dall’inizio del 2021) sarà prima necessario adottare il Quadro finanziario pluriennale dei prossimi sette anni, su cui sono in corso i negoziati sotto la presidenza tedesca.
Secondo l’accordo di oggi, il budget per il 2021 prevede 164,3 miliardi di euro in impegni (ovvero i finanziamenti che possono essere stabiliti) e 166,1 miliardi di euro di pagamenti (ovvero gli importi effettivamente erogati). Vengono inoltre stabiliti 0,8 miliardi di euro di margini sotto i massimali di spesa del prossimo quadro finanziario pluriennale per dare all’UE un margine di manovra sufficiente per reagire a eventuali emergenze, anche in relazione alla crisi COVID-19.
Come già spiegato, l’accordo raggiunto oggi è solo provvisorio, non è stato formalizzato ufficialmente dalle due istituzioni. Lunedì 7 dicembre è l’ultimo giorno del cosiddetto periodo di conciliazione, ovvero il periodo utile per trovare un accordo sul Bilancio per il prossimo anno. Senza un accordo o senza un nuovo bilancio si ha un’estensione tecnica del bilancio annuale all’anno successivo, attraverso i cosiddetti ‘dodicesimi provvisori’. Nei fatti si tratterebbe di un bilancio d’emergenza con soli pagamenti per l’agricoltura, l’amministrazione e altri pochi settori e per molti anche un segno di debolezza. Si prevede quindi che i negoziati saranno dichiarati falliti lunedì, anche se c’è ancora la possibilità che il quadro finanziario pluriennale venga approvato entro il mese di dicembre. Se i leader di stato e governo dovessero sbloccare lo stallo al prossimo vertice UE del 10 e 11 dicembre, la Commissione europea potrebbe presentare in fretta un nuovo progetto per il budget 2021, un copia-incolla dell’accordo raggiunto oggi in modo che Parlamento e Consiglio possano approvarlo senza emendamenti e senza perdere tempo.
“Sono lieto che sia stato raggiunto in un tempo record grazie all’eccellente cooperazione tra le istituzioni dell’UE. Ciò dimostra che l’Europa può tirare avanti in tempi di crisi”, il commento dell’ambasciatore tedesco, Michael Clauß, che ha ricordato che il “bilancio per il 2021 può entrare in vigore solo una volta rimosso il blocco sul bilancio complessivo dell’UE e sul pacchetto di recupero. Senza questo, stiamo assistendo a un drastico taglio dei finanziamenti dell’UE dall’inizio del prossimo anno”.
Soddisfatto il Parlamento europeo per le integrazioni ad alcuni programmi europei che rispecchiano gli incrementi decisi anche sul Bilancio a lungo termine. È il caso di Erasmus + (+ 175,1 milioni di euro), Horizon Europe (+ € 20 milioni di euro) e del programma EU4Health, la risposta dell’UE a COVID-19, di ulteriori € 74,3 milioni. “Con le integrazioni per alcuni dei programmi che guardano al futuro concordate nel quadro pluriennale poche settimane fa, abbiamo ottenuto aumenti di bilancio per altri programmi con comprovato valore aggiunto europeo”, ha affermato il presidente della commissione per i bilanci Johan van Overtveldt (ECR). “Questi investimenti extra, ad esempio, nelle reti di trasporto transeuropee e nell’Europa digitale rispondono tutti a bisogni reali e sono in linea con le aspettative dei cittadini dell’UE”.