Bruxelles – Dopo il parere positivo dello scorso lunedì da parte del Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper) sul documento informale preparato dal Consiglio UE, oggi (mercoledì 2 dicembre), è arrivata anche la proposta della Commissione Europea sulla nuova agenda transatlantica per le relazioni tra UE e Stati Uniti. “Con le nostre proposte di cooperazione con la futura amministrazione di Joe Biden, stiamo inviando messaggi forti ai nostri amici e alleati statunitensi. Non c’è tempo da perdere: mettiamoci al lavoro”, ha commentato l’alto rappresentante per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell. “Un’Unione autosufficiente e un partenariato transatlantico si rafforzano a vicenda”.
Riguardo la strategia della Commissione UE, Borrell ha voluto ricordare che “l’impegno comune di Unione e Stati Uniti è essenziale”, in un mondo in cui “poteri autoritari cercano di sovvertire le democrazie e attori aggressivi cercano di destabilizzare le regioni e le istituzioni”. Tra le sfide per il futuro, il rapporto dei due partner con la Cina: “Concordiamo sulla sfida strategica rappresentata dalla sua crescente assertività internazionale”, ma “dobbiamo elaborare un meccanismo per gestire le nostre differenze nel modo di affrontarla”. Per quanto riguarda la cooperazione transatlantica sulla Russia, l’alto rappresentate ha spiegato che “ciò include la protezione dell’integrità territoriale e della sicurezza energetica dei nostri partner orientali”, in particolare l’Ucraina (“partner prioritario”) e la Bielorussia (“pronti a rafforzare il nostro sostegno a una transizione democratica pacifica”).
Borrell ha anche ricordato la necessità di “unire le forze per preservare l’accordo sul nucleare iraniano“, perché “è un pilastro chiave dell’architettura di non proliferazione globale”. Mentre, sul fronte del Mediterraneo, “serve un approccio coordinato nelle relazioni con la Turchia“, al fine di “garantire la sicurezza e la stabilità della regione”. Anche la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha confermato che “quando l’Unione Europea e gli Stati Uniti si uniscono, siamo entrambi più forti”.
When the EU and US team up, we are both stronger.
Good cooperation with @JoeBiden & @KamalaHarris could give fresh impetus for a new EU-US agenda.
We can work together:
-for global health
-to protect our planet
-on technology, trade & standards
-for democratic values & security https://t.co/yg0rKtZygz— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) December 2, 2020
La nuova agenda transatlantica
Lanciando una stoccata alla precedente amministrazione Trump (“gli anni passati sono stati messi alla prova da tensioni bilaterali e tendenze unilaterali”), Borrell ha alzato l’asticella sulla nuova amministrazione democratica in carica da gennaio 2021: “La vittoria di Biden e della vicepresidente Harris, combinata con un’UE più assertiva, rappresenta un’opportunità irripetibile”. Quattro le aree interessate dalla nuova agenda: lotta comune contro la pandemia Covid-19, contrasto ai cambiamenti climatici, commercio e tecnologia, e sostegno del diritto internazionale.
“Chiediamo agli Stati Uniti di unirsi alla nostra leadership globale in risposta al Coronavirus”, ha dichiarato l’alto rappresentante UE. “Vogliamo collaborare per garantire finanziamenti per lo sviluppo e un’equa distribuzione globale di vaccini, test e trattamenti”, oltre a “rafforzare e riformare l’Organizzazione mondiale della sanità“. Per quanto riguarda l’impegno di contrasto ai cambiamenti climatici, “è necessaria un’inversione di rotta delle nostre economie”, ha continuato Borrell. L’UE, attraverso la sua proposta, si è appellata agli USA di Biden e Harris per “stabilire un’agenda verde transatlantica, coordinare le posizioni e guidare gli sforzi per accordi globali ambiziosi”. L’obiettivo? “Emissioni nette zero entro il 2050”, ha indicato Borrell. Un’iniziativa commerciale e climatica comune, in cui vengono stabilite “misure per evitare la rilocalizzazione delle emissioni di carbonio, un quadro normativo per la finanza sostenibile, lotta contro la deforestazione e il rafforzamento della protezione degli oceani”.
Sul piano del commercio, la Commissione ha voluto ricordare che “siamo partner naturali in materia di tecnologia e governance digitale”. Per questo motivo è necessario stringere i rapporti per risolvere i problemi commerciali bilaterali, istituendo “un nuovo Consiglio UE-USA per il commercio e la tecnologia”. Materia cara all’Unione è quella della responsabilità delle piattaforme online e big tech, per cui l’agenda mette sul tavolo la necessità di “lavorare insieme su una tassazione equa e sviluppare un approccio comune alla protezione delle tecnologie critiche”, tra cui l’intelligenza artificiale e i flussi di dati. Ultimo punto, quello della promozione dei diritti umani a livello globale: “Un forte partenariato transatlantico sarà fondamentale per sostenere i valori democratici, la stabilità e la risoluzione dei conflitti globali”, ha concluso l’alto rappresentante UE.
Per un confronto diretto con la nuova amministrazione statunitense, Borrell ha indicato il primo semestre del 2021 come periodo plausibile per un summit UE-USA. La strategia sul rilancio delle relazioni transatlantiche della Commissione europea sarà comunque discussa dai leader europei al Consiglio Europeo del 10 e 11 dicembre.