Bruxelles – La “Rucola della Piana del Sele“, foglia di rucola coltivata nella provincia di Salerno, in Campania, è entrata ufficialmente nel registro delle indicazioni geografiche protette (IGP) dell’Unione Europea. La Commissione ha approvato il 27 novembre la domanda di iscrizione da parte dell’Italia. Questo nuovo nome andrà ad aggiungersi ai 1.503 prodotti alimentari già protetti dall’UE, tra denominazioni d’origine protette (DOP), indicazioni geografiche (IGP) e specialità tradizionali garantite. Con 310 nomi, l’Italia è il Paese con il maggior numero di prodotti agroalimentari a denominazione di origine e a indicazione geografica.
La Commissione ha riconosciuto che “la coltivazione della rucola si è affermata come cultura di qualità tipica del territorio e al tempo stesso ha permesso di rafforzare il nome ‘Rucola della Piana del Sele’ per riferirsi a un prodotto con un suo aroma e gusto”, si legge nella comunicazione. Le sue caratteristiche specifiche “sono la diretta conseguenza di un ambiente di crescita caratteristico, sia dal punto di vista delle qualità del suolo, che dal punto di vista climatico”: nello specifico, i terreni agricoli destinati alla sua coltivazione sono costituiti da uno spesso strato di natura vulcanica e alluvionale, causato dall’azione del Vesuvio nelle sue eruzioni e dal fiume Sele.