Bruxelles – È in arrivo il terzo pacchetto di sanzioni UE contro il regime del presidente bielorusso, Alexander Lukashenko. Lo ha annunciato l’alto rappresentante per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, al termine del Consiglio Affari Esteri (giovedì 19 novembre).
Nonostante i due pacchetti già approvati, di cui l’ultimo ha colpito anche lo stesso Lukashenko, “la situazione in Bielorussia continua a peggiorare. La repressione dello Stato contro il suo popolo non si è fermata”, ha commentato su Twitter. “Procediamo con i preparativi del prossimo ciclo di sanzioni e continuiamo a sostenere i diritti democratici dei bielorussi”. I ministri degli Esteri UE hanno concordato che questa volta le sanzioni “saranno dirette non solo nei confronti degli individui, ma anche delle imprese bielorusse“, ha precisato Borrell.
Intanto prosegue la repressione della dissidenza interna bielorussa: da ieri il Comitato per la sicurezza di Stato ha incluso i fondatori del canale Telegram dell’opposizione Nexta, Stepan Putilo e Roman Protasevich, nell’elenco delle persone impegnate in attività terroristiche e ne ha chiesto l’estradizione alla Polonia.
Situation in #Belarus continues to deteriorate. The repression by the state against its people has not stopped.
We proceed with preparations of the next round of sanctions and continue to support the democratic rights of Belarusians.
EU Foreign Affairs Ministers Council #FAC pic.twitter.com/k2ubrpmACF— Josep Borrell Fontelles (@JosepBorrellF) November 19, 2020