Bruxelles – “Il veto al Bilancio, di cui la Polonia sarà il maggior beneficiario, è semplicemente un’azione suicida. E’ incomprensibile“. Lo scrivono il sindaco di Varsavia Rafał Trzaskowski, quello di Budapest Gergely Karácsony (esponenti dell’opposizione nei loro Paesi) e il presidente del Comitato delle Regioni (CDR), Apolostos Tzitzikostas in una nota congiunta.
“E’ noto da anni che se i principi fondamentali dello Stato di diritto vengono violati, il governo del partito polacco Diritto e Giustizia dovrà affrontarne le conseguenze, ed è esattamente ciò che sta accadendo proprio ora davanti ai nostri occhi”, aggiunge la nota.
I sindaci delle principali città europee più in generale chiedono ai governi di Ungheria e Polonia di porre fine al loro veto sul pacchetto di bilancio e ripresa dell’UE. “Il budget Next Generation UE è indispensabile per aiutare le città europee nella più importante crisi sociale ed economica del continente dal dopoguerra”, ha affermato Dario Nardella, sindaco di Firenze e neoeletto presidente del network Eurocities. “Senza questi fondi, le città rischiano di collassare mentre la crisi esplode”.
“Questo è il momento della solidarietà, non dei veti”, ha detto Nardella. Ogni mese di ritardo potrebbe essere “fatale per la rinascita di centinaia di città, che ora sono in estrema difficoltà a causa della crisi sanitaria del Covid-19 e delle sue conseguenze economiche e sociali”. In occasione del vertice di oggi, Nardella ha esortato i governi degli Stati membri dell’Ue ad adottare la proposta di bilancio e consentire alle risorse di arrivare rapidamente dove sono più necessarie: “nelle città”.