Bruxelles – Un programma UE per la salute ambizioso, più poteri in capo all’Ue in materia di sanità per fronteggiare l’emergenza COVID-19 e un meccanismo europeo di risposta alle emergenze. È quanto chiede il Parlamento europeo che venerdì 13 novembre in plenaria ha approvato la sua posizione negoziale sulla proposta della Commissione di potenziare le azioni dell’Unione nel settore attraverso il “Programma UE per la salute” (EU4Health) per il periodo 2021-2027. Il testo – a prima firma del popolare Cristian-Silviu Buşoi – è stato approvato con ampia convergenza dell’Aula (615 voti favorevoli, 34 contrari e 39 astensioni) che aveva presentato una serie di emendamenti importanti alla proposta originaria dell’Esecutivo. Dopo l’approvazione della sua posizione negoziale, il Parlamento può avviare i negoziati con i governi al fine di attuare il programma già dall’inizio 2021.
Di recente, grazie all’ultimo accordo negoziale tra Parlamento e Consiglio dell’Ue, il programma ha visto un aumento del budget per i prossimi sette anni a 5,1 miliardi di euro, triplicato rispetto agli 1,7 miliardi di euro, come proposto dai Paesi UE al Vertice di luglio. La decisione di incrementare le risorse al programma interamente dedicato alla salute è visto come un successo sia dal Parlamento che dalla stessa Commissione europea, come ha ricordato la commissaria alla Salute Stella Kyriakides, nel suo intervento in Aula (12 novembre).
I deputati chiedono di intensificare la cooperazione a livello europeo e rafforzare la risposta alle crisi sanitarie. Si propone l’introduzione di un Meccanismo europeo di risposta sanitaria, che andrebbe coordinato dall’ECDC (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) e guidato dal commissario per la Salute e dal commissario per la Gestione delle crisi, per assicurare la massima sinergia con le altre agenzie sanitarie dell’UE. Tale meccanismo, si legge nel documento, andrebbe dotato di proprie risorse mediche. Chiedono inoltre di istituire un portale di comunicazione per il pubblico per condividere le informazioni accuratamente controllate e combattere in questo modo le fake news. Come nella proposta della Commissione, anche il Parlamento spinge per un rafforzamento dei mandati del Centro ECDC e dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA).
Richiesti inoltre provvedimenti per migliorare la condizione degli approvvigionamenti di medicinali in Europa, messi alla prova durante la pandemia. Il Parlamento propone lo sviluppo di un sistema europeo di monitoraggio, rendicontazione e notifica per controllare eventuali carenze di farmaci, dispositivi medici, vaccini, strumenti di diagnostica e altri prodotti sanitari.