Roma – Il Covid-19 ha cambiato tutte le carte in tavola per il mondo e per la quotidianità di milioni di persone, anche per quante consumano quotidianamente strumenti di intrattenimento. E il futuro porterà con sé altri, ulteriori mutamenti. Quali?
Ne ha parlato a questo proposito Sergio Brancato, docente e giornalista dell’Università di Napoli Federico II. Brancato, da un ventennio, si occupa di media, società e cultura di massa. Ed è stato proprio lui a voler analizzare un radicato cambio di situazione con annessi probabili cambi di scenario. Le sue parole hanno posto l’accento principalmente sulle scelte relative al consumo. Stando a Brancato la pandemia, come ogni fenomeno socialmente influente, apporterà dei cambiamenti ed avrà degli effetti a lunga scadenza. Ma anche nel breve termine, ovviamente, traducendosi in crisi economiche per il settore dell’intrattenimento, soprattutto in assenza di aiuti istituzionali che siano forti e conclamati.
Da qui un’altra riflessione, quella che porta allo sviluppo dei consumi di “rete”. Tutto però dipenderà dalla pandemia, da come sarà affrontata anche questa seconda ondata. In tutto ciò la crisi economica, probabilmente senza precedenti e maggiore anche di quella rovinosa del 2008-2010, farà sentire i suoi effetti ancora per un po’. Le vacanze quest’anno hanno avuto un andamento chiaro e deciso in un certo senso, ma i prezzi e le politiche economiche hanno dovuto un po’ dappertutto adeguarsi a mutati scenari. Un segnale indicativo per Brancato per quel che riguarda il futuro.
In tutto ciò cambia anche la socializzazione, che per Brancato è andata verso una accelerazione di mutazioni già in atto dai tempi in cui il web, accompagnato poi dai social, ha riformulato l’idea classica di territorio sociale. Ed è irrimediabilmente cambiato anche l’intrattenimento domestico. I luoghi dell’intrattenimento collettivo restano un caposaldo anche per le nuove generazioni, in periodo pre e post pandemico. Ma occorreranno delle regole, ancor di più dopo questo autunno di paura e terrore da pandemia. Per non mettere l’incolumità di tutti a rischio, insomma, si ricorrerà ad altri modi ed altri luoghi di divertimento. La rete offre sicurezza anche su questo. Non è un caso che in voga siano, in questo momento come nel precedente, giochi da intrattenimento puro come i casinò online, che continuo ad essere autentici dominatori in termini di sharing dei forzati periodi di clausura.
Per Brancato, insomma, il divertimento divergerà, come è insito nella sua natura. Da qui una riflessione che attende riscontri nella realtà del prossimo futuro: “Certe logiche dell’intrattenimento assumeranno istanze vagamente sovversive, spingendosi alla mediazione tra l’esigenza di trasgredire e quella di stare al sicuro” – ha detto.