Bruxelles – La Francia ripiomba nel terrore a pochi giorni dalla decapitazione del professore Samuel Paty vicino a Parigi. Stamani intorno alle nove nella cattedrale di Nizza di Notre-Dame, tre persone, due donne e un uomo, sono state uccise da un assalitore, presumibilmente armato di coltello. Una quarta persone è stata gravemente ferita. Secondo fonti della polizia due vittime sarebbero state sgozzate. Altri due attacchi hanno poi fatto crescere la preoccupazione, uno ad Avignone ed uno ad una sede diplomatica francese a Gedda, in Arabia Saudita. “La Francia è sotto attacco”, ha detto il presidente Emmnuel Macron.
L’uomo, ferito dalla polizia, è stato arrestato e ora si trova in ospedale. Continuava a gridare “Allah akbar” anche dopo la cattura. Secondo alcune testimonianze non avrebbe agito da solo e un altro assalitore sarebbe in fuga e ricercato. Si è successivamente appreso che l’attentatore è Brahim Aoussaoui, nato in Tunisia il 29 marzo 1999. Era arrivato a Lampedusa lo scorso 20 settembre. Fatta la quarantena era stato portato ad inizio ottobre a Bari, dove gli fu consegnato il decreto di espulsione. Aoussaoui però da Bari recò in Francia, dove viveva in clandestinità.
Il sindaco della città , Christian Estrosi, recatosi immediatamente nel luogo della strage ha parlato subito di attacco terroristico.
Je suis sur place avec la @PoliceNat06 et la @pmdenice qui a interpellé l’auteur de l’attaque. Je confirme que tout laisse supposer à un attentat terroriste au sein de la basilique Notre-Dame de #Nice06. pic.twitter.com/VmpDqRwzB1
— Christian Estrosi (@cestrosi) October 29, 2020
Il presidente francese Emmanuel Macron e il premier Jean Castex si sono precipitati all’unità di crisi allestita al ministero dell’Interno. Il presidente poi si è recato a Nizza, città nuovamente sconvolta dal nuovo attentato e dove si è scatenato il panico non solamente nelle vicinanze della cattedrale.
Immediata la vicinanza e il cordoglio dal presidente del presidente del Parlamento europeo David Sassoli e del commissario europeo Paolo Gentiloni. Dall’Italia anche il cordoglio del ministro degli Esteri Luigi Di Maio: “Siamo vicini al popolo francese e al dolore delle famiglie delle vittime. L’Italia ripudia ogni estremismo e resta al fianco della Francia nella lotta contro il terrorismo e ogni radicalismo violento”.
Je suis profondément choqué et attristé par la nouvelle de l'horrible attentat de #Nice. Cette douleur est ressentie par nous tous en Europe. Nous avons le devoir de nous unir contre la violence et ceux qui cherchent à inciter et à répandre la haine.
— Roberta Metsola (@EP_President) October 29, 2020
#Nizza #NotreDame Preghiamo per le vittime. Siamo tutti con la #Francia. pic.twitter.com/EUNBO48w4t
— Paolo Gentiloni (@PaoloGentiloni) October 29, 2020
Ad Avignone, altra importante città nel sud della Francia, a 250 chilometri da Nizza un uomo armato di coltello ha attaccato alcuni cittadine e agenti di polizia per strada verso le 11.15. Europe 1 afferma che l’uomo avrebbe gridato “Allah Akbar” cercando di colpire qualcuno, ma i poliziotti hanno reagito sparando e uccidendolo. A Gedda, la seconda città dell’Arabia Saudita, una guardia del consolato francese è stata accoltellata e per fortuna è stata ferita in maniera non grave. L’assalitore è stato arrestato.
“L’attentato di Nizza è l’ennesimo attacco brutale ai valori della tolleranza, della giustizia e della pace. Alla Francia e ai familiari delle vittime va la nostra piena solidarietà. A loro diciamo: non siete soli. Uniti e insieme, con un’Europa ferma nei suoi valori fondamentali, sconfiggeremo questo fanatismo terrorista che arriva a colpire persino dentro i luoghi di culto. Invitiamo tutti ad abbassare i toni accesi di questi giorni. Odio e morte non prevarranno”, così in una nota Laura Ferrara, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.
In una nota gli europarlamentari della Lega Marco Zanni, presidente gruppo ID, e Marco Campomenosi, capo delegazione Lega al Parlamento Europeo, affermano che “le notizie che arrivano da Nizza sono agghiaccianti. A pochi giorni dalla terribile decapitazione del professor Samuel Paty, un altro orrore in Francia con decapitazioni, morti e feriti. Esprimiamo vicinanza alla comunità di Nizza e a tutto il popolo francese. La barbarie e l’odio non sono mai la risposta: le istituzioni Ue e gli Stati uniscano gli sforzi per rispondere e mettere fine a questa escalation di violenze”.
“Un pensiero alle vittime e alle loro famiglie di fronte al terribile attentato di Nizza. La barbarie non può avere posto in Francia e in Europa. Uniamoci tutti e diamo fine a questo flagello del terrorismo”, scrive su Twitter Sandro Gozi, deputato europeo di Renew Europe.