Bruxelles – Adesso più che mai serve la possibilità di sfruttare i corridoi europei. Eppure i conti non tornano. Confindustria e Bundesverband der Deutschen Industrie (BVI, la Confindustria tedesca) riaffermano la centralità della libera circolazione delle merci e denunciano i blocchi unilaterali in Sud Tirolo al Brennero, considerato “cuore del Corridoio Scan-Med” e “nodo essenziale per il mercato interno dell’UE”.
Quello che dovrebbe essere un tratto fondamentale della linea di congiunzione tra la Sicilia e la Scandinavia via Austria, Germania e Danimarca è però oggetto di chiusure che fanno male al mercato unico e alle imprese che vi operano, denunciano i presidente di Confindustria e BVI, Carlo Bonomi, e Dieter Kempf, incontratisi virtualmente in occasione in occasione dell’Assemblea di Assoimprenditori. E’ qui che i due hanno firmato dichiarazione congiunta sul tema delle infrastrutture di trasporto e, in particolare, sui problemi di transito al valico del Brennero.
La pandemia, viene rimarcato delle associazioni degli industriali, ha messo in evidenza il deficit di infrastrutture trans-europee materiali e immateriali, la mancanza di armonizzazione dei criteri per le restrizioni alla libera circolazione e la conseguente fragilità del mercato unico a cui l’Austria contribuisce. Da qui l’invito alle maniere forti. “La Commissione europea ha il dovere di risolvere i problemi di dimensione europea: ha invitato il Tirolo a porre fine ai blocchi unilaterali, ma è necessario intraprendere ulteriori azioni”.
Gli industriali di Italia e Germania invocano dunque procedure d’infrazione. Ma invitano anche i governi dei rispettivi Paesi a fare di più. “La costruzione e la manutenzione della rete trans-europea di trasporto, la TEN-T, rappresenta un passo fondamentale verso un’economia europea realmente connessa e smart”. In tal senso, oltre ad accelerare i lavori infrastrutturali che si rendono ancor più necessari in tempi di COVID, Italia e Germania sono invitati a “semplificare le procedure amministrative nella realizzazione dei grandi progetti infrastrutturali” anche perché i trasporti svolgono un ruolo cruciale nel garantire il funzionamento del mercato unico.
Bonomi e Kempf, inoltre, chiedono di cogliere l’occasione per fare del Brennero “un modello di mobilità integrata e smart, in linea con gli obiettivi di neutralità climatica del 2050″.