Bruxelles – Il Belgio è entrato in uno dei momenti peggiori dall’inizio della pandemia di Coronavirus, almeno stando ai dati dell’ultima settimana pubblicati oggi (14 ottobre) dall’Istituto scientifico di Sanità pubblica belga (Sciensano). Nei giorni tra il 4 e il 10 ottobre, è stata registrata una media giornaliera di nuovi positivi pari a 5.057 persone, per un aumento del 93 per cento rispetto alla settimana precedente. Venerdì 9 ottobre sono stati più di 7.000 i nuovi casi positivi al Covid-19, ma si attende ora la conferma da parte dell’Istituto sui numeri dallo scorso fine settimana a oggi, che hanno fatto registrare un ulteriore netto aumento: 7.950 nuovi casi domenica 11 ottobre, altri 7.360 ieri (martedì 13 ottobre).
Nella regione di Bruxelles-Capitale entro venerdì gli ospedali passeranno alla “fase 1B”, riservando metà dei loro letti di terapia intensiva per i pazienti Covid-19. Lo ha annunciato il ministro della Salute della Regione di Bruxelles, Alain Maron. “La pressione sta aumentando e le possibilità di trasferimento diminuendo”, ha affermato Maron. “Il flusso quotidiano dei pazienti sta diventando troppo pesante, la capacità degli ospedali di fronteggiare il Covid-19 in terapia intensiva deve passare dal 25 al 50 per cento dei posti letto disponibili”.
Dati che non rassicurano certo il nuovo governo belga. Già domenica sera scorsa il ministro della Salute, Frank Vandenbroucke, aveva avvisato di non poter garantire di evitare un nuovo lockdown nazionale, a fronte delle novità sulla situazione della pandemia dello scorso fine settimana. Già da almeno una settimana, secondo gli esperti, il Paese si troverebbe nell’ultima fase prima del lockdown e nessun segno di miglioramento si sta manifestando nonostante le nuove misure restrittive imposte sul territorio nazionale (tra cui restrizioni sugli assembramenti, chiusura totale di bar e pub a Bruxelles per un mese e coprifuoco notturno dall’una alle sei del mattino nel Brabante e nel Lussemburgo belga). In attesa di ulteriori comunicazioni da parte dell’esecutivo, la prospettiva di una chiusura totale del Paese non sembra più così lontana.
Dall’inizio della pandemia, il numero totale di casi confermati nel Paese è pari a 173.240. Nelle ultime due settimane sono stati confermati 467,8 contagi ogni 100 mila abitanti, portando il Belgio a diventare uno dei Paesi maggiormente colpiti in Europa (considerate le infezioni da Covid-19 in rapporto alla popolazione). Attualmente si trovano in ospedale 1.621 pazienti affetti da Coronavirus, 281 di questi in terapia intensiva. Il numero totale di decessi dall’inizio della pandemia è di 10.244. A oggi sono stati effettuati oltre 3,8 milioni di test, di cui circa 42.100 durante la scorsa settimana. Il tasso di positività è dell’11,7 per cento e l’indice di contagio (Rt) è attualmente del 1,45, sempre secondo i dati di Sciensano: questo significa che, in tutto il Paese, una persona positiva infetta in media più di un’altra persona.