Roma – L’Italia potrà beneficiare dei primi 20 miliardi del Recovery fund entro il primo semestre del 2021. Ne è convinto il commissario europeo per gli Affari economici Paolo Gentiloni, intervenuto in collegamento da Bruxelles all’assemblea di Assolombarda. “Sono fiducioso che verranno rispettate le tempistiche previste – ha detto agli imprenditori – e che quindi l’Italia riceverà la prima tranche da 20 miliardi di euro nel primo semestre del 2021 e poi dal secondo semestre le tranche arriveranno in modo regolare”. I negoziati si sono complicati, le differenze tra i Paesi membri “non sono scomparse”, ma il risultato ottenuto resta di “importanza storica”.
Gentiloni ha così invitato le imprese a “non sottovalutare il contributo dell’UE” dato in risposta alla crisi che in poche settimane hanno consentito di ridurne fortemente l’impatto. Risorse straordinarie che però “non devono essere usate per fare cose ordinarie ma per operare in modo lungimirante e per eliminare quelle strozzature che hanno impedito all’economia italiana di crescere negli ultimi vent’anni”. Sbagliato quindi considerarla come “una finanziaria rafforzata e utilizzarla per “ampliare i volumi di spesa di una tradizionale legge di bilancio”.
Il commissario europeo ha poi parlato delle prospettive per i prossimi mesi che vedranno fiducia e incertezza alternarsi. “La ripresa è in corso ma lo sprint è rallentato nelle ultime settimane a partire dalla fine di agosto”, tracciando “un andamento diseguale tra i diversi Paesi”.
Crisi la cui durata rimane imprevedibile, e dunque resta valida la necessità di tenere in vigore per tutto il prossimo anno la clausola che sospende il patto di Stabilità. “Ma non significa che terminerà il 31 dicembre del 2021 – ha precisato Gentiloni – dipende da come starà l’economia. Quando la severa recessione sarà finita, allora avremo potenzialmente la necessità di togliere la clausola”.