Bruxelles – “A malincuore devo annunciare un autunno difficile. Non posso garantire che non ci sarà un nuovo lockdown“. È con questa dichiarazione del ministro della Salute belga, Frank Vandenbroucke, che si apre una delle settimane più intense per conoscere lo scenario in cui opereranno le istituzioni europee nei prossimi mesi. Mentre il Belgio durante lo scorso fine settimana si è classificato al secondo posto in Europa in termini di infezioni da Covid-19 su 100 mila abitanti (7.950 i casi positivi solo domenica 11 ottobre), Vandenbroucke ha affermato in un’intervista a VTM News di non poter prevedere cosa accadrà, ma “l’unica cosa che posso garantire è che se lavoriamo insieme abbiamo più possibilità di mantenere le scuole aperte, far funzionare le imprese e consentire agli ospedali di farcela”. Secondo gli esperti intervistati dalla rete fiamminga, il Belgio si troverebbe ora “nell’ultima fase prima del lockdown“.
L’annuncio arriva nella settimana in cui a Bruxelles si dovrebbe riunire il prossimo Consiglio Europeo (giovedì 15 e venerdì 16 ottobre), con la linea comune da tenere nelle ultime trattative sulla fase post-Brexit all’ordine del giorno dei leader UE. Per il momento le istituzioni non si sbilanciano su un possibile cambio di modalità di svolgimento del vertice, passando da presenza a videoconferenza: “Ci fidiamo completamente del giudizio del Consiglio”, ha dichiarato brevemente il portavoce della Commissione, Eric Mamer. Sarà solo l’andamento dei nuovi casi giornalieri di questa prima parte di settimana che indicherà a quali contromisure dovrà prepararsi il Belgio e, di conseguenza, il Consiglio.
Sta di fatto che nel Paese la nuova ondata di Covid-19 ha già iniziato a impattare sulla vita pubblica. Due province della Vallonia, il Brabante e il Lussemburgo belga hanno imposto il coprifuoco notturno dall’una alle sei del mattino. Non solo le restrizioni sugli assembramenti o sulla chiusura anticipata (o totale a Bruxelles, per un mese) di bar e pub, ma anche sugli eventi. Oggi, lunedì 12 ottobre, è stato ufficializzato lo slittamento di un anno dell’edizione 2021 del Brussels Motor Show, che si sarebbe dovuto tenere nel prossimo mese di gennaio. “Non vogliamo in alcun modo compromettere le misure di sicurezza e le restrizioni che il governo si aspetta da ogni cittadino e da ogni organizzazione”, ha dichiarato il direttore generale del Salone, Pierre Lalmand: “Diamo appuntamento ai visitatori dal 14 al 23 gennaio 2022 per la novantanovesima edizione”.