Bruxelles – Dopo i green bond, i social bond. La Commissione europea attribuisce il ‘logo di scopo’ ai prestiti che verranno per permettere all’economia a dodici stelle di ripartire. Con l’approvazione di SURE, il programma di sostegno all’occupazione, adesso l’esecutivo comunitario dovrà iniziare a reperire soldi sui mercati. Lo farà attraverso emissione di titoli (bond, appunto), che avranno però la loro ‘ragione sociale’.
Il programma SURE “ha lo scopo di fornire agli investitori in queste obbligazioni la fiducia che i fondi mobilitati serviranno a un obiettivo veramente sociale”, sottolinea la Commissione europea. Ecco perché i 100 miliardi di euro per difendere il lavoro con strumenti come la Cassa integrazione “saranno raccolti con social bonds”, sottolinea il commissario per l’Economia, Paolo Gentiloni. “La prima grande emissione di bond europei sarà social”.
La prima grande emissione di bond europei sarà social. I 100 miliardi di #Sure per difendere il lavoro con strumenti come la Cassa integrazione saranno raccolti con #socialbonds
— Paolo Gentiloni (@PaoloGentiloni) October 7, 2020
L’emissione di speciali titoli ‘sociali’ servirà a far capire come e dove i soldi prestati sui mercati saranno utilizzati: alleviare l’impatto sociale della pandemia di coronavirus e le sue conseguenze in tutta l’UE, e finanziamento di politiche sociali mirate. Un modo per aiutare a garantire a quanti più europei possibili potere d’acquisto, di cui l’offerta ha bisogno per poter produrre ricavi e utili. Insomma, ci guadagnano tutti.
Gli Stati saranno chiamati a rendicontare la spesa alla Commissione, che eserciterà un controllo sull’utilizzo dei soldi raccolti grazie ai titoli di debito europeo appositamente dedicati. Johannes Hahn, commissario per il Bilancio, ne è certo. “La decisione di emettere le obbligazioni EU SURE come obbligazioni sociali rappresenterà un punto di svolta per il mercato globale delle obbligazioni sociali”.