Bruxelles – Al pascolo, in stalla, nei recinti così come nelle fiere. I principali animali da fattoria utili per produrre carni e formaggi non mancano. Ma quanti sono? A fare il censimento ci pensa Eurostat, con i dati di ultima diffusione. L’istituto di statistica europeo sostiene che a dicembre 2019 nel territorio dell’UE ci fosse una popolazione “consistente” di bestiame, costituita da 143 milioni di suini, 77 milioni di bovini, 62 milioni di ovini e 12 milioni di capre, per un popolazione complessiva di 294 milioni di capi, mettendo insieme le diverse tipologie.
L’habitat più naturale per questi animali appare la Spagna, Paese col maggior numero complessivo di suini, bovini, ovini e capre (circa 56 milioni di capi). Il secondo Stato membro per popolazione di bestiame la Francia (40 milioni di capi), seguita poco dietro dalla Germania (38 milioni di capi circa). Quarta l’Italia con 23 milioni di animali da allevamento, meno della metà di quanti se ne contano nella monarchia iberica. Nello specifico a fine 2019 sulla Penisola si contano 8,5 milioni di suini, 7 milioni di ovini, 6,4 milioni di bovini, poco più di un milione di capre
Alle tre principali aree di pascolo Eurostat fa ‘le pulci’, analizzando la quota di mercato dei vari ‘made in’. Sulla base dei dati 2019 la sola a Spagna rappresenta più di un quinto delle popolazione suina dell’UE (22%), più di un quinto delle popolazione di capre (23%),un quarto degli ovini d’Europa (25%) e il 9% dei bovini dell’UE. La Germania vale invece il 18% dei suini dell’UE e il 15% dei bovini dell’UE, mentre la Francia vanta il 24% dei bovini dell’UE e il 12% degli ovini dell’UE.
Dai dati emerge come la Brexit faccia uscire dell’UE le pecore. E’ il Regno Unito il primo Paese per quantità di ovini su campo (22,7 milioni di esemplari). Nel complesso diventano extra-comunitari qualcosa come 37 milioni di capi di bestiame.