Bruxelles – Il Consiglio europeo in programma per giovedì e venerdì prossimi (24 e 25 settembre) è stato rinviato al primo e al due ottobre. Al centro dell’agenda ci saranno il mercato unico, la politica industriale e la trasformazione digitale, nonché le relazioni esterne, in particolare le relazioni con la Turchia e con la Cina.
La decisione è stata presa dal presidente del Consiglio, Charles Michel, poiché da oggi, in base alle leggi belghe, si è dovuto mettere in auto-isolamento essendo stato nei giorni scorsi a stretto contatto con una guardia del corpo risultata positiva al test per il Coronavirus.
Ne ha dato notizia il portavoce di Michel con due tweet, dove si precisa che a un test eseguito ieri il presidente è risultato negativo:
The @eucopresident has decided to postpone the special European Council meeting that was planned for 24 and 25 September to 1 and 2 October #EUCO
— Barend Leyts (@BarendLeyts) September 22, 2020
In realtà le regole sul funzionamento del Consiglio europeo (articolo 2, paragrafo 4) prevedono che “in caso di impedimento per malattia”, il presidente dovrebbe essere sostituito dal leader del Paese che detiene la presidenza di turno dell’Ue: in questo caso la tedesca Angela Merkel. Ma probabilmente l’interpretazione che se ne è data, e che appare dal testo, è che la norma si applica in caso di lunghe malattie (o di morte), e poi, in realtà, Michel non è “malato”, ma solo in quarantena per motivi legali dovuti al particolare momento che si vive a causa della pandemia.
Evidentemente poi i leader non hanno voluto tenere un ennesimo vertice “on line”, data anche la scarsa efficienza che questi incontri hanno, come hanno spiegato più volte i diplomatici a Bruxelles e lo stesso rappresentante del governo tedesco.