- L'Europa come non l'avete mai letta -
venerdì, 30 Maggio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Politica » Brexit, Barnier: “Vogliamo un accordo, ma non a ogni costo. Dobbiamo proteggere il Mercato Unico”

    Brexit, Barnier: “Vogliamo un accordo, ma non a ogni costo. Dobbiamo proteggere il Mercato Unico”

    A meno di quattro mesi dalla scadenza per un'intesa di post-separazione il capo negoziatore Ue a Dublino ha ribadito la necessità di un'intesa. Ma ha accusato la controparte britannica di non collaborare: "Senza un compromesso sulla pesca, non ci sarà una nuova partnership economica"

    Federico Baccini</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@federicobaccini" target="_blank">@federicobaccini</a> di Federico Baccini @federicobaccini
    2 Settembre 2020
    in Politica

    Bruxelles – “La pandemia non ha fermato l’orologio della Brexit. Non c’è più tempo da perdere”. Il capo negoziatore dell’Ue, Michel Barnier, in un intervento di mercoledì 2 settembre 2020 all’Istituto degli Affari europei e internazionali di Dublino ha ribadito la linea di dialogo dell’Unione Europea nei confronti del Regno Unito a meno di quattro mesi dal 1° gennaio 2021, data della “Brexit economica e commerciale”. Ma non senza condizioni.

    In apertura del discorso, Barnier ha sottolineato che “molte delle conseguenze saranno negative. Ma se tutti agiremo in modo responsabile, potremo contenerne alcune”. Tra queste il capo negoziatore ha ricordato per prima l’Irlanda, il Paese membro più colpito dalla Brexit non solo a livello commerciale, ma soprattutto per quanto riguarda il mantenimento della pace e della stabilità.

    Se è vero che “l’Unione Europea vuole una stretta collaborazione con il Regno Unito”, risulta altrettanto chiaro dalle parole di Barnier che “dall’inizio di questi negoziati, il Regno Unito ha rifiutato di impegnarsi a dare garanzie credibili per una concorrenza libera e leale”. Per la controparte europea le regole d’ingaggio sarebbero chiare dal primo momento: “Qualsiasi partnership commerciale tra economie così vicine ed interconnesse come le nostre devono includere meccanismi credibili e forti, per evitare distorsioni commerciali e vantaggi competitivi ingiusti”.

    Ancora più incisivo è stato sulla questione degli accordi internazionali di pesca: “Senza una soluzione a lungo termine, equa e sostenibile sulla pesca, semplicemente non ci sarà una nuova partnership economica con il Regno Unito”. Il diktat di Barnier si scontra con l’attuale posizione del governo britannico di voler escludere i pescatori irlandesi (e degli altri Stati membri Ue) dalle acque in cui pescavano anche prima che Irlanda o Regno Unito aderissero alla Comunità economica europea nel 1973. “Dall’inizio di questi negoziati, non ha mostrato alcuna disponibilità a cercare dei compromessi sulla questione””, ha aggiunto.

    E infine la parte di discorso più tagliente: “Il governo britannico sta ancora cercando di mantenere i vantaggi comunitari e del mercato unico, senza obblighi. Il Regno Unito afferma spesso che sarebbe nell’interesse dell’Ue concedergli uno status speciale in queste aree strategiche di cooperazione. Ma, francamente: è davvero nell’interesse economico a lungo termine dell’UE?“. Dall’import/export ai trasporti, fino all’energia e all’economia verde, Londra manterrebbe gli stessi vantaggi, senza dover necessariamente rispettare i vincoli e standard europei.

    “Conosciamo bene gli argomenti del Regno Unito: vuole un taglio netto dall’Ue, piena sovranità, la libertà di fissare le proprie regole e spendere i propri soldi come vuole. Per questo il governo britannico insiste che non può impegnarsi sul level playing field [l’allineamento normativo invocato dall’Ue contro i rischi di concorrenza sleale, ndr]”, ha aggiunto il capo negoziatore. “Stiamo semplicemente chiedendo di tradurre gli impegni presi nella Dichiarazione politica in un testo legale. Niente di più. Tuttavia, su tutte queste questioni, la parte britannica continua a deludere”.

    “Ho abbastanza flessibilità nel mio mandato negoziale per trovare un compromesso”, ha concluso Barnier. “Vogliamo un accordo, ma non a ogni costo, non a deterioramento del mercato unico. Non sacrificheremo e mai sacrificheremo gli interessi economici e politici a lungo termine dell’Unione Europea per il solo beneficio del Regno Unito”. Michel Barnier, come da accordi, sarà a Londra fra una settimana per l’ottavo ciclo di negoziati.

    Tags: brexitbruxelleslondramercato unicoMichel BarnierNegoziati BrexitpescaRegno Unitounione europea

    Ti potrebbe piacere anche

    Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen [Bruxelles, 21 maggio 2025. Foto: Emanuele Bonini per Eunews]
    Politica

    Mattarella a von der Leyen: “Lavorate per rafforzare il consenso sociale attorno all’Ue”

    21 Maggio 2025
    Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (sinistra), con il presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa [Bruxelles, 20 maggio 2025. Foto: Quirinale]
    Politica

    Mattarella: “Integrazione europea un’avventura straordinaria”

    20 Maggio 2025
    ue regno unito
    Politica Estera

    Ue-Uk, il riavvicinamento dopo la Brexit. Dalla difesa agli Erasmus, si apre un “nuovo capitolo”

    19 Maggio 2025
    pil
    Economia

    In Ue crescono Pil e occupazione, segnali di ripresa anche dalla Germania

    15 Maggio 2025
    rifugiati Bulgaria
    Diritti

    Le deportazioni di rifugiati dal Regno Unito alla Bulgaria potrebbero violare i diritti umani

    13 Maggio 2025
    pesticidi
    Agrifood

    Continua a calare l’uso di pesticidi nell’Ue. Italia campione nel taglio

    13 Maggio 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    paesi terzi sicuri

    La revisione dei Paesi terzi sicuri fa paura a socialisti, verdi e sinistra. Tarquinio (Pd): “Un passo molto pericoloso”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    30 Maggio 2025

    Un gruppo di 38 eurodeputati chiede alla Commissione europea chiarimenti sulla compatibilità della proposta con il diritto internazionale e sul...

    Siria, Ue al lavoro per i rimpatri. Frontex: “Oltre mille ritorni da marzo”

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    30 Maggio 2025

    Brunner: "Creare le condizioni per rientro sicuro, volontario e dignitoso dei rifugiati". L'eliminazione delle sanzioni alla Siria elemento chiave

    Protesters gather in front of the Office of the Hungarian President in Budapest, Hungary, on April 15. The protests erupt after the parliament passes legislation restricting the right to assembly, banning Pride Marches. (Photo by Balint Szentgallay/NurPhoto) (Photo by Balint Szentgallay / NurPhoto / NurPhoto via AFP)

    Ungheria, l’Agenzia Ue per i diritti fondamentali: “Serie preoccupazioni, Bruxelles intervenga”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    30 Maggio 2025

    La stretta sui diritti Lgbtq+, il divieto del Budapest Pride, la legge al vaglio del Parlamento per impedire i finanziamenti...

    I candidati alla presidenza Karol Nawrocki e Rafał Trzaskowski (Foto: Filip Styczyński, profilo X ufficiale)

    Ballottaggio in Polonia, con la sfida Trzaskowski-Nawrocki in ballo anche il destino dell’Europa

    di Marco La Rocca
    30 Maggio 2025

    Domenica i polacchi alle urne per scegliere il successore del presidente conservatore Andrzej Duda. Trzaskowski parte in vantaggio, ma la...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione