Bruxelles – “Nonostante la crisi c’è meno pessimismo”. Così su twitter il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, commenta la forte ripresa del sentimento economico in Eurozona e in UE registrata ad agosto, quarto mese consecutivo di recupero.
Nonostante la crisi, meno pessimismo https://t.co/TsJLbzuhMn
— Paolo Gentiloni (@PaoloGentiloni) August 28, 2020
Nel mese di agosto, l’indicatore del sentimento economico (ESI) della Commissione europea ha fatto registrare un aumento sia nella zona euro (+5,3 punti a 87,7) che nell’UE a 27 Stati (+5,0 punti a 86,9), recuperando circa il 60 per cento delle perdite registrate a marzo e aprile a causa dell’impatto con la pandemia di Covid-19. A marzo, causa lockdown imposto per fronteggiare la pandemia, il sentimento economico aveva registrato un brusco arresto (-8,9 punti nell’area euro e -8,2 punti nell’Unione europea a 27). L’indicatore ESI è costituto da cinque indicatori di confidenza settoriale che indicano la fiducia industriale; la fiducia nella costruzione; nei servizi; dei consumatori e nel commercio al dettaglio. Tra i più grandi Paesi dell’Eurozona, l’ESI è aumentato significativamente in Francia (+9,3), Paesi Bassi (+7,1), Germania (+5,9), e Italia (+2,7), subendo invece una battuta d’arresto in Spagna (-2,5).
Torna a cresce anche l’indicatore delle aspettative di occupazione (EEI) per il quarto mese consecutivo (da 2,9 punti a 89,6 nell’area euro e nell’UE di 2,7 punti a 89,5). Nell’Eurozona, precisano dalla Commissione, la ripresa dell’ESI è stata “il risultato di un miglioramento sostenuto dell’industria, del commercio al dettaglio e, in particolare, la fiducia nei servizi”. Di contro, la fiducia è diminuita nel settore delle costruzioni ed è rimasta sostanzialmente stabile tra i consumatori.