Bruxelles – Negoziatori a confronto per trovare un compromesso sul Bilancio a lungo termine dell’UE e il fondo di ripresa da 750 miliardi, il Next Generation EU. Le delegazioni del Parlamento europeo e della presidenza tedesca di turno al Consiglio dell’UE si sono incontrate per la prima volta giovedì 27 agosto per avviare i colloqui trilaterali insieme alla Commissione sul pacchetto europeo anti-crisi approvato dai Ventisette nel corso dell’ultimo Consiglio europeo del 17-21 luglio. L’Europarlamento, in qualità di autorità di bilancio, avrà l’ultima parola sul prossimo esercizio finanziario di sette anni dell’Unione e non intende rinunciarvi. Anzi, ha annunciato che darà battaglia per alzare le ambizioni della proposta dei leader sotto diversi punti di vista.
“Vogliamo raggiungere un accordo, ma vogliamo raggiungere un buon accordo. Non tanto per il Parlamento in quanto tale, ma per i cittadini europei ”, ha spiegato il presidente della commissione per il bilancio all’Europarlamento Johan Van Overtveldt (ECR).
All’indomani del Summit europeo di luglio, il Parlamento ha denunciato, compatto, i molti tagli a programmi che reputa fondamentali, ad esempio dedicati alla ricerca o ai giovani. Un punto irrinunciabile per gli eurodeputati è anche compiere progressi sull’introduzione delle risorse proprie, le entrate fiscali dell’UE, ma anche sul meccanismo di tutela sullo Stato di diritto, e su alcune questioni trasversali come, ad esempio, le ambizioni climatiche dell’Unione.
Nel quadro dei trattati europei, Parlamento, Commissione e presidenza tedesca di turno al Consiglio dovranno negoziare un compromesso tenendo conto delle richieste dell’Eurocamera, affinché non bocci la proposta di bilancio. In sostanza, gli incontri tra i negoziatori si concentreranno sulle quattro questioni indicate dall’Europarlamento come prioritarie e ancora rimaste aperte: il ruolo del Parlamento nella governance del Recovery Fund, le risorse proprie dell’Unione, la portata e i capitoli di spesa del budget pluriennale e infine la condizionalità dello stato di diritto.
“Tutti questi elementi sono sul tavolo”, spiega l’eurodeputato alla fine dell’incontro. “Finora abbiamo avuto una buona discussione già oggi e sono abbastanza sicuro che nelle prossime settimane potremo continuare questo modo di dialogo positivo e costruttivo ”, ha aggiunto. Martedì primo settembre i membri della commissione per i bilanci del Parlamento discuteranno circa lo stato di avanzamento dei negoziati sul prossimo bilancio, sulla riforma del sistema delle risorse proprie e sul piano di ripresa.