Bruxelles – Gli ultimi sviluppi in Bielorussia e le possibili reazioni dell’Unione europea, le relazioni tra UE e Turchia, la crisi nel Mediterraneo orientale, ma anche le relazioni tra UE e Russia e l’impatto geopolitico della pandemia di Coronavirus e la risposta europea. Questi i principali dossier sul tavolo dei ministri degli Esteri europei che si incontreranno nella riunione informale nota come Gymnich, in programma a Berlino oggi e domani (27 e 28 agosto).
In quanto riunione informale, i ministri presumibilmente non assumeranno decisioni formali, ma sono previste discussioni importanti. Sarà l’occasione per discutere in maniera approfondita dei grandi temi di politica estera e internazionale, che hanno movimentato un’estate già in parte segnata dalle ricadute della pandemia Covid-19. Quanto alle tensioni in Bielorussia seguite all’esito elettorale del 9 agosto, l’Unione europea sta lavorando a sanzioni mirate e individuali nei confronti dei responsabili della repressione violenta” delle manifestazioni “che non abbiano ripercussioni negative sui cittadini”. La decisione di mettere in atto le sanzioni individuali è stata stabilita dai leader di stato e governo nel corso del Consiglio europeo straordinario del 19 agosto, ma ancora devono essere precisati i dettagli.
Tra i temi caldi anche la ripresa politica estera aggressiva da parte della Turchia nel Mediterraneo orientale, che contribuisce a deteriorare le relazioni tra Ankara e Bruxelles. In particolare le ultime tensioni tra Turchia e Grecia scaturite dall’attività di esplorazione di risorse energetiche nelle acque del Mediterraneo, che si aggiungono alle esplorazioni di gas nella zona economica esclusiva di Cipro, ritenute dall’UE illegali. Tra le ipotesi sul tavolo per risolvere la questione, l’alto rappresentante UE per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, non ha escluso la possibilità di ricorso a sanzioni nei confronti di Ankara ma per il momento ha fatto sapere di voler presentare ai ministri degli Esteri un ampio spettro di “opzioni”, e non solo quella delle sanzioni.
La riunione informale dei ministri degli esteri si svolge ogni due anni e viene ospitata dalla presidenza di turno al Consiglio UE. Quest’anno spetta alla Germania, che ospiterà i titolari degli Esteri europei presso il Ministero degli esteri federale a Berlino. A presiedere la riunione il capo della diplomazia europea.