Bruxelles – È in vigore da oggi il primo contratto che la Commissione europea ha negoziato per conto degli Stati membri dell’UE con la compagnia farmaceutica britannica AstraZeneca per prenotare l’acquisto di un potenziale vaccino, dopo la firma formale dei giorni scorsi tra Commissione europea e la società britannica. Lo ha reso noto l’Esecutivo comunitario precisando che l’accordo non si sarebbe fatto senza la mediazione dei Paesi della “Inclusive Vaccine Alliance” (Italia, Germania, Francia, Paesi Bassi) che hanno avviato le trattative con AstraZeneca, chiedendo poi alla Commissione di subentrare attraverso un accordo firmato a nome di tutti gli Stati membri.
Il contratto, spiega la nota, prevede la possibilità di acquistare 300 milioni di dosi del vaccino di Astra Zeneca, con l’opzione di acquisto per ulteriori 100 milioni di dosi, da distribuire agli Stati in base alle rispettive popolazioni. L’Esecutivo continua nella corsa all’approvvigionamento del potenziale vaccino anti-Coronavirus e per questo continuerà a discutere accordi simili con altri produttori di vaccini dopo aver già concluso una serie di colloqui esplorativi con Sanofi-GSK il 31 luglio, Johnson & Johnson il 13 agosto, CureVac il 18 agosto e Moderna lo scorso 24 agosto.
“La Commissione sta lavorando senza sosta per fornire ai cittadini dell’UE un vaccino sicuro ed efficace contro Covid-19 il più rapidamente possibile”, commenta la presidente Ursula von der Leyen. “L’entrata in vigore del contratto con AstraZeneca è un importante passo avanti in questo senso”.
La britannica AstraZeneca e l’Università di Oxford hanno unito le forze per sviluppare e distribuire il potenziale vaccino anti-Covid, che si trova al momento in fase di sperimentazione clinica su larga scala.