Bruxelles – Unione europea e Stati Uniti ci riprovano. Bruxelles e Washington D.C. si mettono all’opera per realizzare un nuovo scudo per la privacy. Le due parti sono intenzionate a ridefinire, rafforzando, il regime di scambio di dati personali e informazioni “per conformarsi alla sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea del 16 luglio”, che ha bocciato l’accordo sulla privacy tra le due parti perché “inadeguato”.
Sono il segretario per il Commercio americano, Wilbur Ross, e il commissario per la Giustizia, Didier Reynders, ad annunciare l’intenzione di rimettere mano all’accordo non più valido. “L’Unione europea e gli Stati Uniti riconoscono l’importanza vitale della protezione dei dati e l’importanza dei trasferimenti transfrontalieri di dati per i nostri cittadini ed economie”, affermano in una nota congiunta al termine di un colloquio bilaterale. “Condividiamo l’impegno per la privacy e lo Stato di diritto e per approfondire ulteriormente le nostre relazioni economiche e collaboriamo su questi temi da diversi decenni”.
Proprio per questo, dunque, “mentre affrontiamo insieme nuove sfide, inclusa la ripresa dell’economia globale dopo la pandemia COVID-19, la nostra partnership rafforzerà la protezione dei dati e promuoverà una maggiore prosperità per i nostri quasi 800 milioni di cittadini su entrambe le sponde dell’Atlantico”.